Cinque anni fa altri 110 chili vennero trovati tra le banane

Un quintale e mezzo di cocaina nascosta tra la verdura: maxi sequestro al porto di Salerno

Operazione congiunta di carabinieri e finanzieri, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane
Francesca Salemme

Un quintale e mezzo di cocaina, anzi, secondo i controlli svolti dai carabinieri e dai finanzieri, in collaborazione con l'Agenzia delle Dogane, 157 kg, nascosti all'interno di due distinti containers arrivati nel porto commerciale di Salerno, provenienti dall'estero. La droga sequestrata, mescolata con sostanze da taglio e verdura al dettaglio, avrebbe fruttato circa 70 milioni di euro alle organizzazioni criminali. Non è la prima volta che sulle banchine dello scalo salernitano arrivano quantità ingenti di sostanze stupefacenti dissimulate all'interno di container che sulla bolla di carico indicano altro: i clan cercano e trovano nuove strade per importare droga ma le forze dell'ordine non restano a guardare. Era il marzo di 5 anni fa quando, a Salerno, venne fermato un ingente carico di cocaina – più di un quintale, nascosto tra le banane – che, dalla Colombia, sarebbe stato destinato al mercato della droga italiano. Allora banane, stavolta verdura. Sono in corso indagini, da parte della Direzione Distrettuale Antimafia, per identificare i responsabili e fare piena luce sui canali di approvvigionamento dello stupefacente e il conseguente suo smistamento nel mercato clandestino

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