Nelle cinque città capoluogo campane ogni minuto incontriamo 3,4 rifiuti legati alla crisi pandemica

A passeggio per strada tra i rifiuti Covid

Primato per le salviette per l’igiene delle mani (61,6% del totale), a seguire le mascherine (32,1% del totale)
Francesca Salemme

Alzi la mano chi, negli ultimi mesi, passeggiando per le strade della propria città non abbia incontrato, appallottolati, dispersi o abbandonati, salviette, mascherine o guanti, ovvero l'altra faccia dell'emergenza sanitaria.

Nelle città capoluogo della nostra regione, secondo i dati raccolti da Legambiente nella prima indagine sui rifiuti direttamente o indirettamente legati alla riduzione della diffusione del covid, ogni minuto incontriamo sulle nostre strade, in media, ben 3,4 rifiuti legati alla crisi pandemica.

Nello specifico, ogni minuto ci imbattiamo in 1,1 mascherine e ben in 2,2 salviette. Occorrono poco meno di 8 minuti per imbattersi in un guanto abbandonato e poco meno di 11 minuti per incontrare altri rifiuti legati alla crisi (come materiali da imballaggio di mascherine e gel). Complessivamente sono stati individuati ben 680 rifiuti legati alla crisi pandemica, in media 45 rifiuti per ogni chilometro di percorso cittadino.

I rifiuti maggiormente presenti sono state le salviette umidificate (419 pari al 61,6% del totale), seguite dalle mascherine (218 pari al 32,1%). Tra queste la tipologia maggiormente presente è quella del tipo chirurgico (88,5% del totale, seguite da quelle del tipo FFP2/FFP3 pari al 10,6% e infine quelle di stoffa: 0,9%).

L'entità del fenomeno è stata fotografato da Legambiente Campania attraverso una azione di Citizen Science che ha investigato su 15 km di percorso cittadino 1 nel comune di Avellino, 1 per Benevento e 1 per Caserta, 10 nella città Napoli e 2 per Salerno da maggio, giugno e settembre 2021.

Nel capoluogo salernitano l'indagine di Legambiente è stata effettuata su due strade , una del centro cittadino, condotta a maggio, e l'altra verso la strada del lungomare, eseguita a settembre. Complessivamente sono stati individuati in media 8,5 rifiuti Covid abbandonati per chilometro.

"Le nostre abitudini – commenta Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania – possono avere un impatto enorme e questo virus lo sta dimostrando. È importate ricordare a tutti che i dispositivi di protezione devono essere correttamente conferiti nella frazione indifferenziata e non devono essere assolutamente dispersi in ambiente. Spesso le persone che abbandonano oggi questi oggetti sono le stesse che prima abbandonavano altri rifiuti per strada senza alcun rispetto né per la salute né per l'ambiente. Certo che oggi, dato il tipo di rifiuto potenzialmente infetto, questo atteggiamento è ancora più grave".

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