Sicurezza in litoranea

Accoltellamento Pontecagnano, si segue pista spaccio

I carabinieri ancora lavorano per accertare movente e contesto in cui è maturato il tentato omicidio
Simona Cataldo

C'è quasi certamente una guerra di bande per lo spaccio di droga in litoranea dietro il tentato omicidio avvenuto domenica in via Mar Ionio a Pontecagnano. Gambiani e albanesi che si contendono il controllo del territorio per lo smercio di stupefacenti. Per gli investigatori si tratta di un regolamento di conti in piena regola. Al lavoro, coordinati dalla Procura di Salerno, ci sono i carabinieri della stazione di Pontecagnano Faiano, che domenica sera, poche ore dopo l'aggressione subita dal 24enne, sono riusciti ad individuare ed arrestare i tre albanesi. Ai militari guidati dal capitano Samuele Bileti tocca ora chiarire contesto e movente del tentato omicidio. Ad allertare le forze dell'ordine, domenica mattina, è stato un passante, connazionale della vittima, che ha assistito all'episodio di violenza ma ora si cercano ulteriori elementi di indagine. I tre albanesi, stando al racconto del testimone, avrebbero dato la corsa al 24enne per poi colpirlo con un coltello e dei colli di bottiglie di vetro. Il gambiano è ancora ricoverato all'ospedale di Salerno in gravi condizioni per le ferite da taglio inflitte al collo, al dorso e a un braccio. Intanto, la zona della litoranea di Pontecagnano Faiano è sempre più pericolosa. Terra di nessuno, cosi la definiscono i titolari di attività commerciali e ricettive che insistono su quella zona. I cittadini chiedono più controlli delle forze dell'ordine e più attenzione da parte dell'amministrazione comunale.

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