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Tu sei qui: CronacaCamorra ed evasione, sequestro da duecento milioni ad imprenditore di Nocera
Scritto da (Francesca De Simone), mercoledì 23 febbraio 2022 12:08:42
Ultimo aggiornamento mercoledì 23 febbraio 2022 12:08:42
Ammonta a circa 200 milioni di euro il sequestro di beni mobili, immobili ed assetti societari, riconducibili ad un imprenditore di Nocera Inferiore, attivo da circa 25 anni nel settore dei trasporti e della logistica: la maxi operazione è stata condotta dagli uomini della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia e dalla Squadra Mobile, che hanno eseguito la misura di prevenzione patrimoniale, disposta dal Tribunale di Salerno, su richiesta della Dda.
Il provvedimento si inserisce nella strategia di contrasto all'accumulazione dei patrimoni illeciti, intrapresa dalla Procura della Repubblica di Salerno, diretta dal procuratore capo Giuseppe Borrelli. I beni sequestrati sono ritenuti provento di una serie di reati fiscali consumati, per circa 25 anni, che vanno dalla fraudolenta sottrazione al pagamento delle imposte, all'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, all'appropriazione indebita, passando per la bancarotta fraudolenta e l'intestazione fittizia di beni a terzi prestanome.
Con le indagini avviate nel 2016 a carico di esponenti del clan "Serino", era stato inoltre possibile evidenziare la spiccata pericolosità sociale dell'imprenditore, considerato perno di un complesso sistema economico finanziario di natura criminale. Accertati anche suoi rapporti e contatti con esponenti di ambienti camorristici dell'area nocerino-sarnese. In tutto sono stati sequestrati 1500 autoarticolati, 11 società di varie province italiane, circa 100 beni immobili (fabbricati, terreni, 3 ville di lusso e 9 appartamenti), un'imbarcazione da diporto ed una Ferrari.
"L'ingente sequestro del valore di 200 milioni di euro - ha dichiarato il Prefetto Francesco Messina, Direttore Centrale Anticrimine - si colloca in una più ampia strategia di contrasto all'accumulazione illecita di patrimoni che da tre anni sta perseguendo la Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato".
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