Convocati per la firma del contratto di lavoro, sette candidati autisti vengono rimandati a casa per essersi presumibilmente presentati con qualche minuto di ritardo

Candidati assunzione rimandati a casa da BusItalia, sindacati: grave comportamento, intervenga FS

Dura presa di posizione dei sindacati di categoria: "Inaccettabile"
Francesca De Simone

I sindacati dei trasporti scendono in campo per difendere sette aspiranti lavoratori di BusItalia Campania che avrebbero dovuto iniziare il servizio a partire da lunedì 11 ottobre, ma che, invece, ieri mattina, sono stati rimandati a casa dall'Amministratore delegato perché si sarebbero presentati con qualche minuto di ritardo per la firma del contratto di lavoro, presso la sede di Salerno. "E' gravissimo quanto si è verificato – tuonano la Fit Cisl nazionale e campana, che commentano l'accaduto attraverso una nota.

"Dalle dichiarazioni in nostro possesso, supportate anche da diversi testimoni – si legge ancora nel comunicato ufficiale -, i ragazzi erano presenti presso la sede con anticipo rispetto all'appuntamento, si sono intrattenuti davanti all'ingresso degli uffici solo per non intralciare il piccolo spazio a disposizione ed erano in attesa di chiamata. Crediamo quindi si tratti di un malinteso con l'Amministratore dell'azienda, che al suo arrivo ha visto i ragazzi all'esterno credendo, evidentemente, che fossero colpevoli di un ritardo di pochi minuti".

"Esprimiamo tutto il nostro rammarico – precisa anche la Filt Cgil Campania, attraverso il segretario Amedeo D'Alessio – per la sproporzionata reazione di BusItalia; molti di questi candidati, tra l'altro, hanno già lasciato le precedenti posizioni lavorative per essere assunti in questa azienda". "Sembra davvero paradossale – scrivono Filt Fit e Uiltrasporti – che il tutto abbia luogo in un'azienda appartenente al Gruppo Ferrovie dello Stato". Per questo, chiedono alla dirigenza "un immediato ravvedimento per poter permettere, alle persone convocate, di poter firmare il contratto quanto prima e prendere servizio in tranquillità, visto il periodo storico particolarmente difficile per tutti".

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