E' arrivata dopo dodici anni la sentenza di primo grado per l'imprenditore nocerino, Angelo Villani, principale responsabile, secondo l'accusa del fallimento dei supermercati Alvi, Supermercati Calabresi e Alpa. L'ex presidente della Provincia di Salerno è stato condannato per bancarotta fraudolenta a 12 anni e 6 mesi di reclusione. Nel 2020 il pm aveva chiesto per Angelo Villani, nove anni. Più pesante, quindi, è stata la condanna dei giudici della seconda sezione penale di Salerno.
Condannati anche i familiari di Villani: dodici anni per Antonia Villani, otto anni e sei mesi per Elisa Villani, sei anni e sei mesi per Giuseppe ed Anna Villani, cinque anni e nove mesi per Giovannina Villani. Cinque anni, invece, per Sergio Gaudino, tre anni e due mesi per Luigi Stile, sei anni e sei mesi per Bartolomeo Pagano, sei anni e sei mesi per Vittorio Aliberti. Gli altri imputati, 23 in totale, sono stati invece assolti perché il fatto non sussiste oppure non costituisce reato.
L'inchiesta della Guardia di Finanza partì dopo il crack della catena della grande distribuzione alimentare della famiglia Villani. Era dicembre del 2009. Secondo l'accusa il colosso Alvi fu svuotato con passaggi di denaro verso altre società satellite per salvare il patrimonio e lasciare a mani vuote i creditori. La Procura ha calcolato un buco economico che di oltre 200 milioni di euro.
