Sarà necessario attendere almeno una ventina di giorni per confermare che il corpo, recuperato una settimana fa in avanzato stato di decomposizione, sulla strada che porta da Giffoni Valle Piana a Serino, a tre chilometri dall'abitazione della frazione di Curticelle, dove è avvenuto l'omicidio, sia effettivamente quello di Ciro Palmieri, il panettiere 43enne ucciso da moglie e da due dei suoi quattro figli, di cui un minore di 15 anni, lo scorso 29 luglio. La Procura di Salerno aspetta il riscontro scientifico dei Ris, che stanno analizzando i campioni di Dna inviati d'urgenza a Roma. Pertanto, per i funerali dell'uomo si attende il via libera dell'autorità giudiziaria. Le esequie sono quindi rimandate a data da destinarsi e saranno celebrate non appena la salma sarà liberata e restituita alla famiglia.
Frattanto, proseguono le indagini dei carabinieri della stazione di Giffoni Valle Piana e dei militari della Compagnia di Battipaglia per chiarire tutti gli aspetti legati al delitto del panettiere. Nei prossimi giorni, inoltre, il legale degli indagati, Damiano Cantalupo, presenterà ai pm delegati alle indagini una richiesta di interrogatorio per la moglie di Palmieri, Monica Milite ed il figlio maggiorenne, che davanti al gip in occasione dell'udienza di convalida del fermo, lunedì scorso, si erano avvalsi della facoltà di non rispondere. Adesso, invece, sono pronti a parlare e a fare luce su altri aspetti ancora poco chiari dell'omicidio. La dinamica, invece, è stata già ricostruita, grazie alle telecamere di videosorveglianza presenti nell'abitazione di via Marano, che hanno immortalato l'atroce delitto.
