Il corriere della solidarietà è partito anche questa settimana da Ravello, punto di raccolta per la Costiera Amalfitana, grazie a tanti volontari che si stanno attivando per garantire aiuti concreti alla popolazione colpita dalla guerra.
«Abbiamo portato altri indumenti per bambini, biscotti e altri prodotti alimentari, soprattutto quelli a lunga conservazione» – raccontano alcuni cittadini, mentre aprono i bagagliai delle loro auto per scaricare gli scatoloni.
I pacchi con i beni prima necessità vengono così radunati e portati all'appuntamento con il corriere ucraino, pronto a partire come ogni venerdì pomeriggio. I beni raccolti impiegano una settimana circa per arrivare a destinazione, a causa dei controlli da dover effettuare.
«Da qui il furgone arriva a Ternopil in Ucraina, dove ci sono i volontari della Caritas, che si occupano del tratto conclusivo»
La tappa finale è Mariupol, tra le città più colpite dai bombardamenti, come racconta Ludovica, punto di riferimento per l'iniziativa in Costiera e che mantiene i contatti con i volontari in Ucraina.
«Ci sono persone che dopo 24 giorni chiusi nei sottoscala per difendersi dai bombardamenti – racconta – non hanno trovato più i loro appartamenti, in alcuni casi, i piani alti dei palazzi, infatti, sono stati letteralmente spazzati via e di conseguenza sono tante le persone che sono state costrette a scappare senza nulla, nemmeno i documenti».
