Operazione all’alba dei Carabinieri del Comando Provinciale nelle province di Salerno e Napoli

Estorsione e mafia: 21 arresti dei Carabinieri nel salernitano

Nel mirino il clan Buonocore Matrone attivo a Scafati e nelle zone limitrofe: indagini scattate dopo danneggiamenti a varie attività commerciali
Francesca De Simone

Smantellata un'organizzazione mafiosa con 21 arresti: tredici persone sono in finite in carcere ed altre otto ai domiciliari nell'ambito dell'operazione condotta all'alba di oggi a Scafati ed in alcuni comuni del napoletano dai Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno, che hanno dato esecuzione all'ordinanza del Gip del Tribunale di Salerno su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Nei confronti delle persone arrestate sono ipotizzati i reati di associazione di tipo mafioso, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi comuni da sparo e da guerra, violenza privata e illecita concorrenza con minaccia o violenza (tutti aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose), commessi nel periodo compreso tra il 2014 ed il 2019. Sono state inoltre eseguite perquisizioni personali e locali nei confronti di altre undici persone indagate in stato di libertà.

Il provvedimento cautelare si basa sui gravi indizi di colpevolezza acquisiti dal Reparto Territoriale Carabinieri di Nocera Inferiore, con la direzione ed il coordinamento della Dda, nell'ambito di un procedimento penale avviato a partire dalla metà del 2017 dopo una serie di danneggiamenti, ai danni di attività commerciali (bar, tabacchi, sale slot) di Scafati. Secondo l'accusa, dagli elementi acquisiti si configura l'esistenza di un'organizzazione mafiosa, il clan Buonocore/Matrone, operativa a Scafati e nelle aree limitrofe, capeggiata dal 47enne Giuseppe Buonocore, genero dello storico boss scafatese Francesco Matrone, detto “Franchino 'a belva”.

Le indagini hanno permesso di fare luce anche sui violenti scontri tra formazioni contrapposte operanti nell'area, tra cui il clan Loreto/Ridosso e il clan Cesarano. Tra i principali interessi associativi attribuiti al gruppo criminale interessato dal provvedimento di oggi, si evidenziano il traffico di armi, il controllo del settore delle slot-machine e l'attività estorsiva ai danni di operatori economici del comprensorio.

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