Ieri pomeriggio la nota ufficiale

Funzioni religiose, il chiarimento della Regione

Nessuna restrizione ulteriore, ma pieno rispetto della normativa statale vigente
Francesca De Simone

Non ci saranno ulteriori restrizioni, ma il distanziamento va rispettato ed i numeri devono essere rapportati alla capienza: arriva il chiarimento della Regione Campania, a seguito di alcune richieste avanzate dai vescovi, in merito alle condizioni di fruizione dei riti e delle funzioni religiose di professione cattolica con particolare riferimento al numero di fedeli ammessi alla partecipazione agli stessi. La nota ufficiale è arrivata ieri pomeriggio. «Non sussistono limiti ulteriori e/o diversi rispetto a quelli fissati dalla normativa statale» – ha sottolineato il presidente De Luca.

Nel chiarimento della Regione viene richiamata la relativa disciplina: “L'accesso ai luoghi di culto avviene con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro". Inoltre, "le funzioni religiose con la partecipazione di persone – si legge ancora nel chiarimento della Regione – si svolgono nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo e dalle rispettive confessioni, integrati con le successive indicazioni del Comitato tecnico-scientifico".

Infine, così come previsto dal protocollo della Cei, allegato al decreto del 2 marzo scorso viene ricordato che "nel rispetto della normativa sul distanziamento tra le persone, il legale rappresentante dell'ente individua la capienza massima dell'edificio di culto, tenendo conto della distanza minima di sicurezza, che deve essere pari ad almeno un metro laterale e frontale".

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