Emergono ulteriori particolari sull’ultimo decreto

Green pass sui luoghi di lavoro: chi non lo ha può essere sostituito

Nelle aziende con meno di 15 dipendenti chi è senza green pass potrà essere sostituito
Francesca De Simone

Le aziende con meno di 15 dipendenti potranno sostituire con contratti a termine il lavoratore senza Green pass. Fonti di governo sciolgono così uno dei nodi sul decreto sull'obbligo di certificato verde per i lavoratori approvato ieri in Cdm. Un mese per chiarire gli altri punti oscuri. A cominciare dalla disciplina per le forze dell'ordine e gli altri lavoratori dei servizi pubblici, dai dubbi degli esperti sulla durata fino a 72 ore dei tamponi, dall'applicazione dello smart working. Intanto, niente più obbligo di test per i vaccinati che viaggiano tra Italia e Gran Bretagna.

Si allarga anche ai viaggi dall'estero la ventata di alleggerimenti delle restrizioni anti Covid nel Regno Unito. L'ultima novità riguarda anche il nostro Paese, con l'annuncio della fine, dal 4 ottobre prossimo, dell'obbligo di test negativo anti Covid alla partenza per tutti coloro che arriveranno o rientreranno in Inghilterra con la certificazione provata di una doppia vaccinazione dai territori che – come la Penisola – sono inseriti nella cosiddetta lista ambra (o arancione) di allerta intermedia.

Infine, sull'allungamento della durata del tampone molecolare a 72 ore, ci sono delle perplessità da parte della comunità scientifica: Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, ha ricordato che il tampone è una misura puntuale: lasciare troppo spazio tra l'esito e la validità espone a rischi. Pertanto, ha invitato alla prudenza, in merito all'allungamento della validità dei tamponi molecolari previsto nel decreto green pass.

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