Pubblicato in G.U. il 24 marzo, disegna le regole della nuova fase postemergenziale

Il nuovo Decreto Covid ridisegna la scuola

Il personale no vax, fino ad ora sospeso dal servizio e dallo stipendio, dal 1 aprile non andrà in classe ma ritornerà a scuola
Francesca Salemme

Dal 1 aprile, e non è uno scherzo, tornano le gite, il personale scolastico non vaccinato rientra a scuola (ma non a contatto con gli studenti) e cambia la gestione delle quarantene: anche con più di 4 contagiati la Dad non scatta più, se non per i malati.

Il nuovo decreto legge Covid che regola la fine dello stato di emergenza sanitaria – pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 24 marzo – contiene queste ed altre novità. Come ricorda il ministero dell'Istruzione, in tutte le istituzioni del sistema educativo, scolastico e formativo resta l'obbligo di utilizzo di mascherine di tipo chirurgico, ad eccezione per i bambini fino a sei anni di età e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso delle stesse.

La mascherina va indossata anche sui mezzi di trasporto e su quelli scolastici, di tipo FFP2 fino al 30 aprile; non va indossata durante le attività sportive.

Sarà possibile tornare a svolgere uscite didattiche e viaggi d'istruzione, compresa la partecipazione a manifestazioni sportive.

Fino al 30 aprile si potrà accedere alle istituzioni scolastiche solo esibendo il green pass cosiddetto 'base' (vaccinazione, guarigione o test).

Il sistema delle quarantene viene cancellato. Gli alunni in isolamento per Covid possono seguire le lezioni in didattica digitale integrata su richiesta delle famiglie o dell'alunno maggiorenne accompagnata da specifica certificazione medica. La riammissione in classe è subordinata alla sola dimostrazione di aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo.

Infine, fino al 15 giugno resta l'obbligo vaccinale per tutto il personale scolastico. La vaccinazione – si legge nel decreto – costituisce requisito essenziale per lo svolgimento delle attività didattiche a contatto con gli alunni. Nel caso di personale no vax, fino ad ora sospeso dal servizio e dallo stipendio, dal 1 aprile sarà utilizzato in attività di supporto all'istituzione scolastica. Non andrà in classe ma ritornerà a scuola.

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