La disavventura è capitata ieri a due donne ed ai rispettivi figli: i piccoli ricoverati al Santobono, ora sono fuori pericolo

Intossicati nel negozio di parrucchiere: si indaga

Sulla vicenda indagano i carabinieri: al negozio sono scattati i sigilli
Francesca De Simone

Potrebbe essere stato un malfunzionamento dell'impianto termico del negozio di parrucchiere per donna, ad intossicare due bambini e le rispettive mamme, poi soccorsi dai medici del Ruggi. L'episodio si è verificato ieri nella zona orientale di Salerno. Le due donne, con i loro figli, uno di due anni, l'altro di quattro si sono recate nel salone in due momenti diversi, ma a tutti loro è stata diagnosticata un'intossicazione da monossido di carbonio. Nel pomeriggio la bambina presentava uno stato soporoso, mentre il bambino ha subito una convulsione. Sottoposti entrambi ad emogas, presentavano valori altissimi che hanno reso necessario il trattamento in camera iperbarica. Successivamente sono stati trasferiti al Santobono di Napoli – uno in ambulanza ed un altro in elicottero – dove sono stati stabilizzati. Le loro condizioni, fortunatamente, sono buone al pari delle due mamme, una delle quali è stata ricoverata in Ginecologia in quanto al nono mese di gravidanza. I soccorsi sono stati coordinati dai dottori Renato Gammaldi, Antonio Siglioccolo, Vittorio Caterina e Gaetano Imbimbo. Ad indagare su quanto accaduto sono i Carabinieri della compagnia di Salerno. I militari, guidati dal capitano Antonio Corvino, hanno posto sotto sequestro il negozio di parrucchiere. Secondo una prima ricostruzione, sarebbe stato un malfunzionamento dell'impianto termico a provocare l'intossicazione. Sul posto sono, infatti, intervenuti i Vigili del Fuoco con apposite attrezzature di rilevamento nbcr (batteriologico, chimico, radiologico), da cui è emersa, appunto, la presenza di monossido di carbonio.

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