Sono entrate in vigore da più di 24 ore le nuove regole

Mascherine e green pass, cosa è cambiato da ieri

Cadute diverse restrizioni: si è detto addio al green pass, la mascherina rimane obbligatoria in alcuni luoghi al chiuso
Francesca De Simone

Da ieri l'Italia ha detto addio al Green pass, mentre la mascherina resta obbligatoria, fino al 15 giugno, in diversi luoghi al chiuso. Sul posto di lavoro l'utilizzo del dispositivo di protezione individuale rimane "raccomandato": il discorso vale anche per le celebrazioni in chiesa e, in caso di affollamento, nei negozi o nei centri commerciali. L'obbligo della mascherina, in particolare della Ffp2, rimane in vigore per il trasporto pubblico locale e per quello a lunga percorrenza, e poi per i cinema, i teatri e i locali di intrattenimento e musica dal vivo, così come per le competizioni sportive al chiuso.

E' necessario indossare il dispositivo anche negli ospedali e strutture sanitarie. Pure a scuola rimane l'obbligo di mascherina. In questo caso è sufficiente anche solo quella chirurgica. Il green pass non viene più richiesto se non per entrare nelle Rsa (fino al 31 dicembre). Fino al 15 giugno, invece, rimane l'obbligo vaccinale per over 50, forze dell'ordine e comparto scuola. Per i viaggi, prorogate fino al 31 maggio le disposizioni per gli arrivi dai Paesi esteri che prevedono il Green pass o un tampone rapido. La prossima scadenza da guardare con attenzione, dunque, è quella del 15 giugno quando si dirà addio alle ultime restrizioni su mascherine e obbligo vaccinale. Si va incontro, quindi, a maggiori libertà anche se tanti dubbi accompagnano l'abbandono delle regole che segna la strada verso l'uscita dall'emergenza sanitaria, nella speranza che si mantenga ancora grande cautela.

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