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Tu sei qui: CronacaNocera Inferiore: fermati 2 giovani per tentato omicidio di un imprenditore
Scritto da (admin), martedì 2 giugno 2020 08:57:07
Ultimo aggiornamento martedì 2 giugno 2020 08:57:07
Domenico Chiavazzo ha capito subito di essere finito nel mirino dei suoi sicari, determinati ad ucciderlo la sera del 25 maggio scorso ad Angri. Benché ferito dai primi colpi di pistola esplosi dai killer in moto, ha avuto la freddezza di sterzare sul cavalcavia delle Fontane, facendogli perdere il controllo della grossa moto su cui viaggiavano.
È così che l’imprenditore angrese detto Mimmo o’ Satriana, già noto per fatti legati ad estorsioni ed usura, si è salvato miracolosamente dall’agguato in piena regola tesogli da Alfonso Manzella, detto Zuccherino e da Nicola Liguori, entrambi di Pagani, arrestati nelle scorse ore dai Carabinieri del reparto Territoriale di Nocera su mandato della Direzione distrettuale Antimafia di Salerno. Sono accusati di tentato omicidio in concorso, detenzione e porto abusivo di arma da fuoco, con l’aggravante del metodo mafioso. Gli inquirenti sono convinti che l’eventuale morte di Chiavazzo sarebbe risultata gradita a gruppi criminali cui Manzella e Liguori sarebbero contigui. D’altronde, lo stesso Manzella – alias Zuccherino, nome d’arte utilizzato anche per la sua attività di cantante neomelodico- è già stato coinvolto in altre vicende giudiziarie ed ha un passato recente controverso.
I Carabinieri lo hanno scovato il 30 maggio a Pagani, mentre Liguori è stato catturato alcune ore dopo, con importanti lesioni agli arti superiori ed inferiori dovute all’impatto con l’asfalto dopo la caduta in moto al termine dell’agguato. E’ tuttora piantonato in Ospedale a Salerno, perché dev’essere operato. Chiavazzo, invece, ferito dai killer alla coscia, all’avambraccio e alla spalla con una 357 magnum, guarirà in 30 giorni ed è ricoverato all’Ospedale San Paolo di Napoli.
Il movente del tentato omicidio è da individuarsi in un tentativo di estorsione - di ingente valore economico - in atto ai danni dell’imprenditore, in un quadro di interessi tra contesti associativi di matrice camorristica.
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