No a misure locali Green Pass che violano privacy, ma la Regione prosegue nella distribuzione

Per il Garante della privacy la card vaccinale campana non va bene

L’avvertimento formale adottato nei confronti della Regione Campania è stato comunicato anche al Presidente del Consiglio dei ministri
Francesca Salemme

Il Garante per la protezione dei dati personali ha “avvertito” formalmente la Regione Campania che il sistema di certificazione di avvenuta vaccinazione, guarigione o negatività – promosso dalla Regione come condizione necessaria per la fruizione di innumerevoli servizi come quelli turistici, di wedding, trasporti e spettacoli – viola la normativa sulla privacy. Il sistema è previsto da un'ordinanza del Presidente della Campania che demanda all'Unità di crisi regionale la definizione delle modalità operative e la distribuzione di smart card su cui saranno registrati i pass Covid regionali.

In base all'istruttoria avviata dal Garante è emerso che l'iniziativa è priva di una idonea base giuridica. Disposizioni di questa natura, che condizionano diritti e libertà personali sono ammissibili, infatti, solo se previsti da un'idonea normativa nazionale e non da un'ordinanza regionale.

Tale ordinanza, peraltro, travalica le stesse indicazioni del cosiddetto "Decreto riaperture" – che già presentava specifiche criticità già segnalate dall'Autorità al Governo – introducendo l'esibizione del green pass come ulteriore condizione alla mobilità e all'accesso a servizi di base.

L'Autorità rimarca che progetti come quello campano introducono sistemi di rilascio e di verifica della vaccinazione difformi da quelli individuati a livello nazionale e, soprattutto, che mettono a rischio la stessa interoperabilità delle certificazioni a livello nazionale ed europeo, in contrasto proprio con la finalità di agevolare la libera circolazione all'interno dell'Unione Europea durante la pandemia di Covid-19.

L'avvertimento formale adottato nei confronti della Regione Campania è stato comunicato anche al Presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi e alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, per le valutazioni di competenza.

L'avvertimento ricevuto, però, non sembra cambiare affatto la linea della Regione Campania. Anche oggi, infatti, sta proseguendo la procedura avviata dalla Regione da fine aprile per la produzione e la distribuzione delle card per l'attestazione di avvenuta vaccinazione ai cittadini campani che hanno completato la somministrazione delle doppie dosi. Le Asl contattano i cittadini che hanno completato la vaccinazione e li avvisano che possono andare a ritirare la card che sarà utilizzata per alcuni settori economici, in particolare il comparto turistico come cinema, teatri, musei, ristoranti.

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