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Tu sei qui: CronacaPrison break, piazze di spaccio anche in carcere: 47 persone coinvolte
Scritto da (Francesca De Simone), mercoledì 24 febbraio 2021 14:00:46
Ultimo aggiornamento mercoledì 24 febbraio 2021 14:01:34
Organizzavano piazze di spaccio dal e nel carcere di Salerno, grazie alle comunicazioni che avvenivano attraverso l'uso di telefoni cellulari all'interno della struttura, in cui gli stessi apparecchi erano oggetto di un articolato giro di affari: 47 le persone coinvolte, tra queste anche un agente della Penitenziaria, ritenute responsabili, a vario titolo, di due associazioni a delinquere finalizzate al traffico illecito di sostanze stupefacenti ed estorsioni.
L'operazione è stata condotta all'alba dagli uomini della Squadra Mobile di Salerno, col supporto del Nucleo Investigativo della Polizia Penitenziaria, che hanno eseguito, anche in altre province, tra cui Napoli, Firenze e Cosenza, un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Salerno su richiesta della DDA, nei confronti dei soggetti coinvolti.
Due le organizzazioni contrapposte, una facente capo a Michele Cuomo che continuava a dirigere le operazioni di spaccio a Nocera Inferiore, anche quando detenuto, oltre che a costituire una piazza all'interno dello stesso carcere, l'altra capeggiata da Luigi Albergatore. All'interno della struttura venivano commerciati telefoni e schede sim, oltre a sostante stupefacenti.
Le indagini sono scattate nel 2019, a seguito di alcune aggressioni nel penitenziario, anche a danni di chi non era disposto ad occultare gli apparecchi e la droga. L'attività investigativa si è rivelata, pertanto, complessa e articolata.
Il modus operandi del traffico di stupefacenti era organizzato con vere e proprie "piazze di spaccio" all'interno del carcere: le sostanze venivano introdotte attraverso i parenti dei detenuti, poi nascoste nelle intercapedini delle celle o negli armadietti. Il nucleo investigativo della Polizia Penitenziaria ha lavorato fianco a fianco con la Squadra Mobile
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