Cambiano le regole: niente quarantena con uno o due positivi in classe.

Protocollo scuola, si cambia

Differenze tra vaccinati e non, relativamente ai giorni di isolamento da osservare; due i tamponi da effettuare, a distanza di cinque giorni l’uno dall’altro
Francesca De Simone

Cambia ancora il protocollo anti-Covid per le scuole: non ci saranno più interi istituti scolastici chiusi e classe in quarantena solo dai tre contagi in su. A breve arriverà il via libera alle nuove regole contenute nel documento stilato da Istituto superiore di sanità, Regioni e ministeri della Salute e Istruzione che ha avuto un iter piuttosto complesso. Otto bozze e il Garante della privacy che ha chiesto la modifica di alcuni passaggi. Tra le novità principali, sicuramente, la quarantena che non scatta con uno o due casi positivi in classe e i due tamponi diversi con cui procedere (uno subito e l'altro dopo cinque giorni).

Ruolo del dirigente scolastico

Dovrà essere il dirigente scolastico «in via eccezionale e urgente» a sospendere temporaneamente le attività didattiche, qualora la Asl di competenza non possa intervenire. Dovrà così procedere ad attuare le misure previste dal protocollo, facendole rispettare a insegnanti e famiglie degli alunni entrati a contatto con il positivo nelle 48 ore precedenti alla comparsa dei sintomi o nelle 48 ore prima del test (se il soggetto è asintomatico). A quel punto l'Asl si occupa dell'individuazione dei contatti stretti e non. Due le tipologie di tamponi: il T0 da fare appena c'è un caso positivo, il T5 dopo cinque giorni.

Se c'è un solo caso in classe

Se c'è un solo caso, si fanno subito i tamponi e restano in classe i negativi, che ripeteranno il test dopo 5 giorni. Per i docenti, invece, se entrati a contatto con il positivo, le cose vanno diversamente: se vaccinati, fanno il test e restano a scuola; se non vaccinati, vanno a casa, in quarantena per 10 giorni anche se il primo test risulta essere negativo. Per le altre classi della scuola nulla cambia.

Se ci sono due casi

Se ci sono due casi in classe, invece, si effettuano sempre i due test: i non vaccinati vanno in quarantena per 10 giorni, anche se negativi al primo test. Per i docenti si procede allo stesso modo. Alle elementari e in prima media, dove gli under 12 non possono essere vaccinati, il discorso cambia: si va tutti a casa per 10 giorni.

Se ci sono tre casi

Se ci sono tre casi, tutti in quarantena anche dopo il primo tampone negativo. L'isolamento previsto è di 7 giorni per i vaccinati e 10 per i non vaccinati. Per quanto riguarda, infine, i servizi educativi dell'infanzia, in questo caso i bambini (che chiaramente non sono vaccinati), se entrati a contatto con il positivo, vanno in quarantena per 10 giorni dopo il primo tampone. Al decimo giorno nuovo test. Quarantena prevista anche per educatori e insegnanti.

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