Container attesi al porto di Salerno

Rifiuti spediti da Polla in Tunisia, audizione di Borrelli a Roma

Il procuratore di Salerno ascoltato dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti sulla vicenda relativa alla spedizione di 282 container di rifiuti dal porto di Salerno verso la Tunisia e fi
Simona Cataldo

Caratterizzare la natura dei rifiuti per poter ipotizzare il reato di traffico illecito. Per il procuratore capo di Salerno, Giuseppe Borrelli, ci sarebbe molto lavoro investigativo dietro la spedizione di 7891 tonnellate di rifiuti, partite da Polla ed imbarcate al porto di Salerno con destinazione Tunisia. Il capo della procura salernitana, nella giornata di mercoledì, è stato ascoltato dalla commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali. I rifiuti, ora bloccati nel porto tunisino, sono stati spediti da società di Polla. «Ci sono state più spedizioni» ha precisato Borrelli una delle quali, 70 container, ha raggiunto gli stabilimenti tunisini di proprietà della società salernitana». La Procura di Salerno, che lavora al caso con quella di Potenza, attende, quindi, la restituzione dei container illecitamente esportati. Le tonnellate di rifiuti saranno, poi, stipate nel porto per consentire all'Arpac gli esami specifici richiesti dalla Procura. Ma proprio sulla restituzione di questi rifiuti che si basa il braccio di ferro tra Italia e Tunisia, finora mostratosi poco collaborativo.

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