Operazione all’alba dei Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno

Salerno, usura e minacce: quattro arresti

Nel mirino una banda di usurai composta da quattro persone
Francesca De Simone

Una persona è finita in carcere, altre tre ai domiciliari per usura, violenza privata aggravata ed esercizio abusivo di attività finanziaria in concorso: l'operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno si è svolta all'alba. E' stata data così esecuzione all'ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Salerno, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia che ha diretto e coordinato le indagini.

L'articolata attività investigativa dei Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Salerno si è svolta nel periodo 2018-2020. Dodici le vittime di usura, secondo la ricostruzione degli investigatori, costrette a corrispondere quote di interesse fino al 400% su base annua, rispetto ai prestiti iniziali oscillanti tra i 100 e i 3mila euro.

Il giro di affari ricostruito ammonta a svariate decine di migliaia di euro. I quattro usurai non esitavano a minacciare i debitori in vario modo: in un caso, la vittima è stata costretta a consegnare il suo postamat, utilizzato per prelevare somme conteggiate come interessi per i prestiti usurari. In manette è finito un 52enne salernitano, trovato anche in possesso di una pistola con matricola abrasa che aveva più volte minacciato di usare contro i debitori. Ai domiciliari la sua compagna ed un'altra donna, loro complice. Il quarto componente del gruppo è il gestore di un bar di Torrione, utilizzato per la riscossione dei debiti.

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