La processione di San Matteo torna finalmente a percorrere le strade cittadine, dopo lo stop di due anni a causa della pandemia: il giorno dedicato al Santo Patrono di Salerno si avvicina e si entra nel vivo delle celebrazioni religiose. Il calendario è fitto. Mercoledì 14, in piazza Flavio Gioia, tornerà anche il tradizionale rito dell'omaggio floreale alla statua di San Matteo, posta in cima alla Porta Nova, ingresso antico alla città. Inizieranno sempre la prossima settimana le celebrazioni al Duomo: il 14 la messa per gli sportivi presieduta dall'arcivescovo Andrea Bellandi e, il 15, la funzione per gli operatori della catechesi officiata dal vicario episcopale don Roberto Piemonte. Non mancheranno gli appuntamenti nei luoghi di sofferenza: l'arcivescovo Bellandi benedirà con il braccio di San Matteo personale e malati dell'ospedale di Salerno. La visita al Ruggi è in agenda il 15 settembre, il giorno dopo ci sarà quella al Carcere di Fuorni, mentre il 19 si farà tappa a Casa Betania, centro di accoglienza per la vita, a Castiglione del Genovesi. Tornando alla giornata del 21, alle 11, in occasione del solenne pontificale, si sarà monsignor Tommaso Caputo, arcivescovo di Pompei, a celebrare in cattedrale la messa. C'è grande attesa, poi, per il ritorno della processione che torna alla sua versione pre-Covid, con qualche novità lungo il percorso. Quest'anno il corteo religioso si allungherà fino a Piazza della Libertà, per il momento dedicato alla preghiera per pescatori e marinai, con le statue dei santi rivolte al mare. Solitamente questo momento veniva vissuto in Piazza Cavour, interessata attualmente da lavori, per cui non sarà possibile ripeterlo lì. Non mancheranno, infine, nei prossimi giorni vari appuntamenti organizzati dal Comitato festeggiamenti patronali, dal Gran ballo dell'800 a sostegno della Culla della Vita, nell'Atrio del Duomo, alla settima edizione del Premio San Matteo nella Sala S. Tommaso.
