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Terza dose, si accelera anche a Salerno

E’ questa l’indicazione che arriva dal governo e dalla Regione
Francesca De Simone

Accelerare con le terze dosi rimane una priorità, ma anche riuscire a raggiungere quella parte di popolazione che ancora non ha aderito alla campagna di immunizzazione sarebbe un bel traguardo, alla luce della preoccupante risalita dei contagi: è per questo che i centri vaccinali dell'Asl di Salerno mantengono le porte aperte, dando la possibilità di farsi somministrare le dosi anche senza convocazione. In attesa di dare il via libera alle fasce di età under 60, per i quali il via libera era arrivato in un secondo momento anche nella prima fase della campagna vaccinale, si prosegue con le altre categorie. In particolare si cerca di somministrare il richiamo a chi è stato vaccinato per primo. A partire dagli operatori sanitari, poi le forze dell'ordine ed infine i docenti ed il personale scolastico.

La copertura più protettiva è scemata, e dunque è urgente correre con le terze dosi, come ha ribadito anche ieri il ministro della Salute, Roberto Speranza, parlando di tutta la popolazione, visto che nelle prossime ore si aprirà al richiamo anche della fascia di età 50-59 anni. Per medici e infermieri non ci sono distinzioni anagrafiche, ma i dati che arrivano dalle Regioni non sono incoraggianti. La Campania, assieme al Lazio balla attorno al 50 per cento. Il Ministero della Salute, ad ogni modo, vuole accelerare sulla campagna delle terze dosi per tutti.

Alle Regioni viene chiesto di diffondere la chiamata pro-attiva, con Sms, a coloro a cui è raccomandata la terza dose, come si fa già in Lazio ed Emilia-Romagna. Si punta anche ad un maggiore coinvolgimento dei medici di base. Sul tavolo la proposta del Lazio che chiede di fare comparire il colore giallo, quando chi mostra il Qr-code è un cittadino che ha ricevuto la seconda dose più di sei mesi prima e quindi, per proteggersi, dovrebbe ricevere la terza. Insomma, si cercano escamotage per proseguire con la campagna vaccinale, perché allo stato attuale è l'unico modo per contenere la quarta ondata.

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