Si sono svolti ieri a Sapri i funerali di Diego Mandola

Tragedia Mandola, ieri a Sapri l’ultimo saluto

Il 36enne è morto, in circostanze ancora tutte da chiarire, in Francia, dove lavorava e abitava
Francesca De Simone

Palloncini bianchi in cielo tra le lacrime: a Sapri quella di ieri è stata la giornata del dolore per l'ultimo saluto a Diego Mandola, il 36enne cameriere morto in Francia dopo essere precipitato dal balcone di casa a Évian-les-Bains, sulle rive del lago di Ginevra, la mattina del 31 agosto scorso. La salma nelle scorse ore ha fatto rientro in Italia e tantissime persone hanno voluto partecipare alle esequie per dare un ultimo saluto a Diego, amato e benvoluto da tutti. La notizia della sua scomparsa prematura ha scosso tutta la comunità e tantissime persone hanno partecipato alla cerimonia funebre che si è svolta nella Chiesa Madre dell'Immacolata, celebrata dal parroco don Raffaele Brusco. Al termine della cerimonia, il lancio dei palloncini è stato accompagnato dalle note del brano di Irama, "Ovunque sarai". Sulla morte prematura di Diego, in Francia, è stata aperta un'inchiesta: ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto. Il ragazzo lavorava come cameriere presso un ristorante del posto, in una zona turistica celebre per le sue acque idrominerali, e per questo da tempo aveva preso casa nelle vicinanze. Proprio nell'abitazione si è consumata la tragedia. Il giovane sarebbe precipitato dal balcone terrazzo al quarto piano del palazzo dove abitava. L'indagine dovrà chiarire perché Diego si trovasse lì a quell'ora e se con lui ci fossero o meno anche altre persone.

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