Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.
Tu sei qui: CronacaUn ‘pasticciaccio’ chiamato Art. 22 del Decreto Ristori Bis
Scritto da (Andrea Siano), sabato 14 novembre 2020 10:02:27
Ultimo aggiornamento sabato 14 novembre 2020 10:02:27
Per l'organizzazione di produttori Terra Orti, l'articolo 22 de decreto ristori è un pasticcio. A dirlo è il direttore Emilio Ferrara, che dice: «è scritto male e potrebbe essere attuato peggio».
L'ortofrutta è stata esclusa da tutti gli interventi di sostegno varati in questi mesi dal Governo. Si scopre che c'è un privilegiato (il prodotto di IV gamma) e nessuno ha il coraggio di dare attuazione al Fondo previsto per la promozione. A dirlo è il direttore di Terra Orti, Emilio Ferrara, ricordando come l'art. 58-bis del Decreto Ristori non ha mai avuto attuazione perché portava in sé una inaccettabile preferenza per un prodotto ortofrutticolo su tutti quanti gli altri. Ma oggi il rischio si ripropone con il Decreto ristori bis che all'art. 22 ripropone un «grottesco tentativo di allargare la lista dei privilegiati», inventandone uno di sana pianta (il prodotto "della cosiddetta prima gamma evoluta"), aprendo le porte alle più fantasiose interpretazioni. Il direttore di Terra Orti fa un esempio: «un'anguria intera in un cassone insieme ad altre è prima gamma; ma se invece è messa singolarmente in una confezione dedicata, allora diventa di "cosiddetta prima gamma evoluta" e, pertanto, equiparata ad un'altra anguria sottoposta a processi tecnologici di selezione, cernita, monda e taglio, lavaggio, e confezionamento in buste o in vaschette sigillate, con eventuale utilizzo di atmosfera protettiva (ovvero IV gamma)». Una beffa che per i produttori può diventare danno, se si pensa che il decreto ristori concede un contributo, nel limite di 20 milioni di euro, per la raccolta prima della maturazione o la mancata raccolta dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma e di prima gamma evoluta per il periodo marzo - luglio 2020 e quantificando la conseguente differenza di fatturato rispetto allo stesso periodo del 2019. Con ciò- secondo Terra Orti- il Governo dimentica che è impossibile verificare la mancata raccolta dei frutti come criterio, sicché l'unico praticabile è il calo di fatturato. Andrebbero poi individuati i prodotti che hanno avuto un crollo delle vendite e ristorare solo i produttori veramente danneggiati.
rank:
Entro il 1° febbraio dovranno tornare in classe anche gli studenti delle scuole superiori. Lo ha stabilito oggi il Tar della Campania, con un decreto della quinta sezione a firma del presidente Maria Abbruzzese, fissando la trattazione collegiale al 16 febbraio. Il Tar ha accolto il ricorso presentato...
E' stata solo la prima di una serie di riunioni già fissate in calendario con gli amministratori delle città campane a turismo prevalente. L'obiettivo della Regione Campania e dell'Assessorato al ramo è quello di raccogliere le indicazioni da parte dei sindaci per la programmazione 2021 e la progettualità...
Cgil, Cisl e Uil denunciano trattative sindacali all'Asl ferme da prima della pandemia: le sigle di categoria chiedono di essere convocati dai vertici dell'Azienda. Un'immediata ripresa delle trattative, ferme dall'esplosione della pandemia da Covid, è quanto chiedono all'Asl di Salerno in modo unitario...
La corsa dei furgoni Pfizer è in forte frenata, tanto che le forniture per l'Italia - già in calo da qualche giorno - saranno addirittura dimezzate dalla settimana prossima per alcune regioni, tra cui la Campania. Ieri, dopo aver preso atto della comunicazione fatta dall'azienda farmaceutica, si è scatenata...