Anche Salerno testimonia il suo impegno perché sulla vicenda del ricercatore assassinato venga fatta piena luce

Una panchina per Giulio Regeni

L'iniziativa,promossa dal Villaggio di Esteban e sposata dal Comune, è stata realizzata da GreenPino
Francesca Salemme

"Verità e giustizia oltre i confini", si legge sullo schienale della panchina, dipinta dal l'artista salernitano GreenPino che da oggi spicca in piazza Vittorio veneto, davanti alla stazione ferroviaria di Salerno. La verità e la giustizia evocate ed auspicate sono per Giulio Regeni, il giovane ricercatore universitario italiano scomparso, torturato e ucciso nel 2016 in Egitto, a Il Cairo e per il quale ancora non si è avuta giustizia.

La Cooperativa Sociale Il Villaggio di Esteban, in occasione del proprio venticinquennale ha fatto sua l'iniziativa promossa a livello nazionale da Amnesty International, ribadita dalla volontà degli stessi genitori di Giulio, e si è resa promotrice dell'evento presso il Comune di Salerno, che ha raccolto l'invito attraverso l'assessore alle Politiche Sociali, Paola De Roberto e il sindaco Vincenzo Napoli.

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