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Tu sei qui: Cultura e Spettacolo"In Nome dei Pubblici Ministeri. Dalla Costituente a Tangentopoli: storia di leggi sbagliate" di Giuseppe Gargani
Scritto da (Anna Sarno), giovedì 11 marzo 2021 18:01:34
Ultimo aggiornamento giovedì 11 marzo 2021 18:01:34
Se il Pool non avesse fatto i processi al «sistema», ma avesse individuato e distinto le diverse fattispecie e quindi le diverse responsabilita? personali e politiche, sarebbe stata una grande stagione di iniziativa giudiziaria in cui l'esercizio degli elementari diritti di difesa degli imputati avrebbe impedito che si eliminasse una intera classe politica, che «si rivoltasse il paese come un calzino» secondo l'intuizione lirica del PM Davigo,
che si distruggessero tutti i partiti, tranne uno. Sarebbero stati colpiti i corrotti, non la corruzione, non la politica, non si sarebbe fatta una nta rivoluzione, ma una grande operazione di giustizia.
Ai ragionamenti di carattere costituzionale che avevano gia? impegnato i protagonisti della stesura della costituente, seguono riflessioni puntuali sui passaggi cruciali di una "rivoluzione della giustizia" che ha visto via via crescere il potere dei giudici a discapito degli altri due poteri esecutivo e legislativo. La stagione di Mani Pulite, perno del volume di Gargani, ha segnato la definitiva resa della classe dirigente di fronte a una magistratura che svolgeva piu? inchieste che indagini, che ricorreva alla carcerazione preventiva e a testimoni come metodo per scardinare un sistema e non per punire i veri colpevoli. In nome dei pubblici ministeri e? un libro-verita? su un passato per molti aspetti ingombrante e tuttora irrisolto che ci aiuta anche a ri ettere sulle storture oggi presenti in Italia, come l'abuso di intercettazioni, le violazioni costanti del segreto istruttorio, le inchieste capaci di sovvertire governi e di condizionare la vita democratica del paese senza garantire il processo sulle numerose indagini spesso infondate o strumentalizzate. Un libro scomodo che getta una luce inquietante sul presente e il futuro del nostro Paese
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