Lotito e Mezzaroma non commentano. Martedì il consiglio federale si occuperà della questione

Cessione Salernitana, non ci sono offerte valide. La palla passa a Gravina

I trustee chiedono una proroga alla Figc per consentire al club granata di di concludere la stagione
Michele Masturzo

Tanto tuonò che piovve. Il comunicato dei trustee è arrivato e le loro parole hanno l'effetto di una doccia gelata. Isgrò e Bertoli, smentendo tutto quello che è circolato nelle scorse settimane, scrivono che "alcuna delle offerte ricevute per l'acquisto della società è accettabile ai sensi dell'atto "Trust Salernitana 2021", poiché carente dei requisiti e/o delle condizioni imposte dall'atto stesso (forma dell'offerta; congruità del prezzo; documentazione idonea a verificare l'indipendenza dell'offerente; presenza delle garanzie di solvibilità dell'offerente, etc.) o perché, come in ultimo, il soggetto offerente non ha dimostrato la sussistenza dei requisiti economici, patrimoniali e finanziari congrui per perfezionare l'operazione". Rilevata l'impossibilità di condurre in porto l'operazione nei tempi prestabiliti, informati i disponenti (Lotito e Mezzaroma) e la Figc dello stato dell'arte, sottolineando le "criticità conseguenti all'eventuale fallimento delle operazioni di vendita entro il 31 dicembre 2021, e dunque, invitando gli stessi a valutare un differimento del termine delle operazioni di vendita", i trustee si dicono disponibili a rimanere in carica oltre il termine del 31 dicembre e richiedono in buona sostanza alla Federazione una proroga per consentire alla Salernitana di concludere il campionato in corso, assicurando la perdurante indipendenza rispetto ai disponenti ed a soggetti ad essi correlati. Martedì in Consiglio Federale, alla presenza di Lotito (alla faccia del conflitto d'interessi) si parlerà anche (o forse soprattutto) del caso Salernitana. Gravina terrà il punto ed estrometterà il club granata dal campionato in corso? Come reagirebbero di fronte a questo atteggiamento i disponenti? Farebbero causa alla Federazione? Dazn sarà d'accordo, dopo quello che ha investito, a rinunciare ad una delle partecipanti? L'alternativa è la concessione di una proroga alla società campana, ma fino a fine campionato come si potrebbe mantenere l'autonomia rispetto ai disponenti, se vi è la necessità di forti investimenti per rafforzare questa squadra che, così com'è, sarebbe destinata comunque alla retrocessione? Inutile dire, che tutte le parole pronunciate e le promesse sbandierate ai sette venti, amplificate da megafoni compiacenti negli scorsi mesi, se le è portate via il vento.

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