Finora all'Arechi il team dell'ippocampo ha vinto solo una volta ma una consistente fetta di salvezza passa proprio dalle sfide interne

Granata subito al lavoro, domenica c’è la Fiorentina

Dopo aver centrato la quarta vittoria esterna stagionale, il team di Nicola proverà a migliorare il suo rendimento interno
Michele Masturzo

Non c'è nemmeno il tempo per festeggiare per la vittoria ottenuta ad Udine, che bisogna già mettere nel mirino la prossima tappa del "Mundialito" di cui ha parlato nei giorni scorsi il diesse Sabatini, quella in programma domenica alle ore 12.30 allo stadio Arechi contro la Fiorentina, eliminata ieri nella semifinale della Coppa Italia dalla Juventus (che dopo aver vinto 0-1 al Franchi, si è ripetuta allo Stadium imponendosi per 2-0), ma ancora in piena corsa per un posto in Europa.

Contro un avversario in salute, reduce in campionato da 3 vittorie di fila e 6 risultati utili consecutivi, che esprime un calcio estremamente piacevole da vedere oltre che efficace, la Salernitana sarà chiamata a compiere una nuova impresa. I granata per la prima volta in stagione sono riusciti a vincere due gare di fila. Alla Dacia Arena Ribery e soci hanno centrato la quarta vittoria esterna stagionale (la quinta in totale) ed hanno fatto registrare pure il primo clean sheet della gestione Nicola (il secondo del torneo). Nel 2022 il team dell'ippocampo ha conquistato 14 dei suoi 22 punti totali e con Nicola ora sta viaggiando alla media di un punto per partita. Fin qui le note positive, quelle che lasciano ben sperare.

E' chiaro che quello che è stato fatto, per quanto importante, non è sufficiente per mantenere la categoria: nelle ultime 6 uscite stagionali (con Fiorentina, Venezia, Cagliari e Udinese in casa, con Atalanta ed Empoli in trasferta), il team dell'ippocampo dovrà cercare di superarsi, migliorando innanzitutto in maniera esponenziale il proprio rendimento casalingo, visto che all'Arechi è giunta fin qui una sola vittoria (il 2 ottobre, 1-0 al Genoa) ed ha conquistato appena 8 punti (peggior rendimento interno della Serie A).

La salvezza passa dalle gare interne ed è per questo che mister Nicola dovrà essere bravo a trovare la chiave giusta per consentire alla sua squadra di fare il salto di qualità anche davanti al pubblico amico che, di certo, accorrerà in massa negli ultimi e decisivi impegni della stagione. Per la gara con la Fiorentina il tecnico granata ritrova Djuric e Mazzocchi e deve valutare chi, tra gli elementi impiegati sia a Genova che ad Udine, abbia necessità di rifiatare e chi, invece, anche alla luce della prestazione offerta alla Dacia Arena, meriti una chance di partire titolare.

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