La questione Centro Sportivo di proprietà è stato uno dei punti toccati da Danilo Iervolino nel suo intervento nel corso della trasmissione "La politica nel pallone" andato in onda a Gr Parlamento. Il presidente della Salernitana non ha nascosto la voglia di costruire una struttura all'avanguardia per la pratica sportiva e l'ospitalità: «Vogliamo creare un centro sportivo all'avanguardia – ha detto Iervolino -, abbiamo individuato delle aree. Stiamo lavorando ad un progetto importante per lo stadio, stiamo ipotizzando una ristrutturazione a pezzi dell'Arechi per realizzare una struttura accogliente e recettiva per le famiglie, i bambini e i diversamente abili. I tecnici si stanno impegnando a capire come intervenire. Lo stadio è già di per sé un gioiello ma necessita di investimenti».
Dopo aver centrato la salvezza ed aver riconfermato i protagonisti di questa impresa storica, Sabatini e Nicola, il numero uno del club granata ha già iniziato a lavorare per centrare un nuovo obiettivo, ancora più ambizioso: «Vogliamo fare un campionato prossimo senza intaccare le coronarie, speriamo di salvarci in anticipo e costruire una permanenza stabile in A – ha proseguito Iervolino -. Poi si vede, ma le cose non si costruiscono in un giorno. Certamente vorremmo che il prossimo sia un campionato sereno per poi costruire qualcosa di importante».
Ribadendo la sua stima nei confronti di Cavani, sottolineando che una vera trattativa non è stata nemmeno avviata ma che sarebbe disponibile a grandi sacrifici per il Matador, Iervolino ricorda che dell'Area Tecnica il plenipotenziario sarà ancora Sabatini, pronto a pescare nuovi talenti come ha già fatto a gennaio scorso con Ederson e Bohinen (che proprio ieri la Salernitana ha riscattato dal CSKA Mosca a titolo definitivo per 3,5 milioni): «Tanti agenti stanno proponendo calciatori alla Salernitana, come mi ha riferito Sabatini – ha concluso il numero uno del club granata -. Questo testimonia come siamo stati una bella storia, ora c'è volontà di venire a Salerno per stare bene e stare in una squadra che ha un progetto serio. Il direttore era soddisfatto e mi ha detto che mi avrebbe fatto delle sorprese».
