Lotito è stato invitato a porre termine a situazioni di controllo diretto o indiretto in società della medesima categoria

La Figc ribadisce la sua posizione sulla multiproprietà

Dopo le dichiarazioni di Gravina arriva anche il comunicato ufficiale della Federazione sul "caso Salernitana"
Michele Masturzo

La telenovela estiva relativa alla multiproprietà si arricchisce di una nuova puntata. Dopo le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal presidente Gravina al termine del consiglio federale, ieri la Figc ha emesso un comunicato ufficiale sulla questione. La posizione dei vertici del Palazzo sull'argomento viene dunque messa nero su bianco.

La Figc ha deliberato «di invitare il dott. Claudio Lotito, che esercita ai sensi del comma 2, art. 16 bis delle NOIF una posizione di controllo della S.S. Lazio S.p.a. e della U.S. Salernitana 1919 S.r.l. a “porre termine” a tali “situazioni di controllo diretto o indiretto in società della medesima categoria”, di cui all'art. 16 bis delle NOIF, entro 30 giorni dalla notifica della presente delibera e comunque entro e non oltre 3 giorni prima del termine fissato dalle norme federali per il deposito della domanda di ammissione al Campionato di Serie A 2021/2022, con espressa avvertenza che, nel caso del perdurare di tale situazione, la U.S. Salernitana 1919 S.r.l. non potrà essere ammessa alla partecipazione al campionato di Serie A stagione sportiva 2021/2022».

Entro e non oltre la dead line fissata per il 25 giugno, quindi, l'attuale proprietà dovrà trovare la soluzione giusta per risolvere questa incompatibilità. Nel comunicato si fa riferimento anche alla famosa circolare del luglio 2013, quando Lotito – in seguito alla modifica del comma 4 dell'articolo 16 bis delle Noif – sottolineò “come la proposta avanzata con buon senso dal Presidente permetta ad un presidente di una società di serie A di mantenere il controllo di una società dilettantistica e non già professionistica che nell'evoluzione del suo percorso agonistico può giungere fino a militare nel campionato di serie B. È di tutta evidenza che una eventuale promozione della seconda società comporterebbe la perentoria attivazione della normativa federale – art. 16 delle NOIF – che già prevede l'obbligo di alienazione della situazione di controllo entro i 30 giorni successivi alla sopravvenuta compresenza nello stesso campionato”.

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