I ragazzi di mister Nicola, raggiunti al 99esimo dagli isolani, dovranno essere bravi a resettare tutto ed a ripartire di slancio

La Salernitana sarà artefice del suo stesso destino

Dopo il pareggio con il Cagliari, i granata si giocheranno la permanenza in Serie A nelle ultime due gare
Michele Masturzo

Finisce 1-1 lo scontro salvezza dell'Arechi che rimanda alle ultime due giornate del campionato di Serie A più incerto di sempre i verdetti definitivi. Salernitana e Cagliari si dividono la posta e non solo restano in corsa, ma fanno tremare le ginocchia a Spezia e Sampdoria, che non sono poi così distanti.

Davanti agli oltre 27mila spettatori presenti nell'impianto di via Allende, nuovo record stagionale, la squadra di Nicola nel primo tempo è brava a contenere la prevedibile sfuriata degli isolani, costretti a rincorrere in classifica. Pavoletti, ripescato dal nuovo allenatore dei rossoblu Agostini, e Joao Pedro non creano grossi grattacapi a Sepe.

La partita cambia nella ripresa quando Kastanos, subentrato all'ammonito Bohinen, con una gran giocata si presenta in area e viene steso. Per Di Bello è calcio di rigore e dal dischetto Verdi, ancora lui, porta in vantaggio la Salernitana. Quinto gol in maglia granata per il fantasista del Torino, sesto in stagione. Il parapiglia conseguente all'esultanza della squadra di casa porta all'espulsione di Ribery e Radunovic. La squadra di Nicola, alla terza gara settimanale, a causa della stanchezza arretra troppo il proprio baricentro. Il palo colpito da Grassi, con Sepe immobile, è un campanello d'allarme che scuote i granata. Su calcio piazzato i padroni di casa riescono a rendersi nuovamente pericolosi: sponda di Gyomber e Ederson da buona posizione stavolta non riesce a trovare la porta. Il Cagliari risponde con una zuccata centrale di Joao Pedro. Nicola spedisce in campo forze fresche: Perotti lavora un buon pallone e lo serve nello spazio a Zortea che scarica per Kastanos, il cipriota impegna i riflessi di Cragno e poi Bonazzoli ci prova in sforbiciata senza fortuna. Forcing finale del Cagliari. Su un lungo spiovente Sepe rischia di combinare la frittata in compartecipazione con Gyomber, l'arbitro prima assegna il penalty, poi, richiamato dal Var, sanziona il calcio rifilato da Lykogiannis al portiere granata. L'Arechi esulta come ad un gol dei granata. Ma la squadra cara al presidente Iervolino viene punita proprio all'ultimo assalto, al 99esimo minuto: su un corner spedito al centro dell'area, Coulibaly non riesce a contenere Altare, che segna il suo secondo gol consecutivo, dopo quello rifilato al Verona.

E stavolta il difensore dei rossoblu regala un punto pesante alla sua squadra, che resta ad una sola lunghezza di distacco dalla Salernitana. I ragazzi di mister Nicola dovranno essere bravi a smaltire rapidamente la delusione per ciò che poteva essere e non è stato, a resettare tutto e a ripartire di slancio. I granata, che saranno artefici del loro stesso destino, dovranno provare a fare risultato sul campo dell'Empoli.

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