Il brasiliano stavolta lavorerà coi compagni sin dal ritiro estivo e Sabatini è convinto di poterlo valorizzare come accaduto con Ederson

Mikael, la Salernitana lo riscatta e lui vuole dimostrare il suo reale valore

Il club granata ieri ha versato i restanti 2,73 milioni di euro per acquistare il calciatore a titolo definitivo
Michele Masturzo

Non è ancora scattato il valzer delle punte, che potrebbe coinvolgere anche Djuric (le prime due proposte di rinnovo della Salernitana sono andate a vuoto). Ma è chiaro che saranno proprio gli attaccanti, come ogni estate, ad infiammare il mercato. In attesa di definire il futuro del gigante di Tuzla e di verificare la possibilità di riportare Bonazzoli e Verdi a Salerno, chi è certo di indossare nuovamente la maglia granata è Mikael Filipe Viana de Sousa. La salvezza conseguita sul campo, all'ultima giornata, dal team dell'ippocampo ha fatto scattare in automatico l'obbligo di riscatto della punta originaria di Bacabal, comune nello Stato del Maranhão.

Per il mancino, che nella stagione terminata ha raccolto la miseria di 7 presenze, per un totale di 80 minuti trascorsi in campo, la Salernitana ha versato nelle casse dello Sporting Recife, attualmente terzo in classifica nella Serie B brasiliana, 800 mila euro per il prestito oneroso a gennaio. Dopo aver versato allo Spartak Mosca i 3,5 milioni di euro per il riscatto di Bohinen martedì, ieri la società di Iervolino ha onorato il pagamento dei restanti 2,73 milioni di euro (dei quali il 70% andrà al club carioca, che non navigava propriamente in buone acque dal punto di vista finanziario, e il 30% al giocatore, proprietario di parte del suo stesso cartellino, come avviene spesso da quelle parti).

Dopo i 6 milioni sborsati per Ederson (prelevato a titolo definitivo dal Corinthians), si tratta dell'investimento più importante operato dalla nuova proprietà in sede di mercato. Se per il centrocampista, che era reduce dal prestito al Fortaleza, è riuscita immediatamente l'operazione di valorizzazione del calciatore, il cui prezzo è schizzato alle stelle grazie all'ottimo girone di ritorno disputato in maglia granata (15 presenze impreziosite da 2 gol), per Mikael il discorso è diverso.

Giunto in ritardo di condizione, chiuso dai vari Djuric, Bonazzoli, Verdi, Ribery, il brasiliano ha dovuto lavorare sodo per mettersi in pari e per comprendere che tipo di movimenti volesse da lui Nicola. Qualcosina delle doti per le quali è stato scelto da Sabatini si è intravisto, ma è chiaro che il prossimo sarà un anno importante per il mancino che, dopo aver segnato gol a grappoli con lo Sporting Recife, svolgendo tutto il ritiro estivo agli ordini dello staff e coi compagni, spera di poter vivere una stagione da protagonista con la maglia della Salernitana.

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