Due giorni di gare, agonismo e divertimento culminato con un'esibizione congiunta di tutti i piccoli cuccioli scesi contemporaneamente in pista. Sulla pista del Pattrinodromo Comunale "Tullio D'Aragona" si sono svolti i campionati regionali di pattinaggio che, nello scorso week end, hanno visto tantissimi pattinatori sfidarsi per conquistare i titoli di categoria e la Salerno Guiscards ha fatto la voce grossa.
Dopo la manifestazione del primo maggio, svoltasi a Pontecagnano e che ha riguardato le gare su strada, stavolta gli skaters si sono confrontati nella specialità della Corsa su Pista, nella quale hanno offerto un vero e proprio spettacolo.
Nella prima giornata, dedicata ai più "grandi", la Salerno Guiscards ha schierato i suoi atleti migliori, riuscendo a piazzare 3 pattinatori sul gradino più alto del podio: hanno vinto il titolo regionale Mia Riccio, Alberto Baruzzi e Ludovica Coraggio.
Nella seconda giornata, poi, è stato il turno delle categorie Esordienti e Giovanissimi, in pratica i pattinatori più piccoli di età ma ugualmente competitivi e vogliosi di mettersi in mostra. I mini atleti guidati da Ubaldo Toledo hanno conquistato 4 titoli regionali: Giorgia Alberti, Carlo Nappi, Beatrice Brancaccio e Aldo Siani hanno sbaragliato letteralmente la concorrenza. E la Salerno Guiscards ha vinto anche la speciale classifica a squadre, in virtù dei tanti piazzamenti a podio.
Al di là di tutti questi risultati la soddisfazione di coach e staff tecnico è certamente quella di aver visto le pattinatrici e i pattinatori crescere gara dopo gara, migliorare nella tecnica e nella costanza degli allenamenti. Dietro ogni singola competizione, che a volte può durare pochi secondi come nel caso delle prove sprint, c'è un lavoro di mesi svolto sulla pista del Pattinodromo Comunale, dove coach Toledo lavora insieme allo staff (i successi vanno condivisi con Federica Ferrigno e Anna Clara Morrone per la parte skating, Ivan Pederbelli per la parte athletic) per entrare nella testa e nel cuore dei ragazzi. Per farli arrivare alla vittoria in gara, certo, ma soprattutto per far crescere loro consapevolezza dei propri mezzi e determinazione nel lottare per il raggiungimento dell'obiettivo.
