Davide Nicola ha studiato diverse soluzioni di formazione

Salernitana, a Roma con un assetto camaleontico

Ruggeri non convocato, Sepe recupera
Alessandro Ferro

Trasformismo. È questa la parola d'ordine della Salernitana. Davide Nicola vuole una squadra capace di cambiare assetto ed equilibri con facilità, anche più volte durante la partita. Difficile ingabbiare i granata nei freddi numeri degli schemi. Provando a farlo, potremmo dire che all'Olimpico il modulo di partenza sarà il 3-5-2. Inserendo Ranieri al posto dello squalificato Fazio sul centro-sinistra della difesa, il pacchetto arretrato da tre può passare con disinvoltura a quattro in base alle fasi di gioco. Nicola conferma Radovanovic al centro della difesa e Gyomber sul centro-destra. Dragusin va ancora in panchina.

Sugli esterni sempre Mazzocchi a destra mentre a sinistra potrebbe spuntarla Obi, in leggero vantaggio su Zortea. Ruggeri non convocato. Centrocampo più folto con Bohinen verso una maglia da titolare insieme a Ederson e Lassana Coulibaly. Il norvegese (in vantaggio su Kastanos) agirà al centro, come play basso davanti alla difesa oppure un po' più avanti a ridosso dell'attacco aumentando la percentuale di ecletticità della Salernitana, soprattutto se al posto dello squalificato Bonazzoli giocherà Ribery.

Il francese sarebbe utilizzato come seconda punta ma anche come trequartista e il modulo potrebbe prevedere anche due trequartisti a supporto di Djuric. Ribery si gioca il posto con Mikael. Se dovesse partire titolare il brasiliano, l'attacco sarebbe a due punte con l'opzione Bohinen in mezzo al campo o sulla trequarti. Con una mediana a cinque anche Ederson avrebbe maggiore libertà di inserirsi in avanti. Verdi parte dalla panchina. Indisponibili Perotti, Mamadou Coulibaly e Mousset. Nonostante il rialzo febbrile, Sepe stringe i denti e sarà regolarmente tra i pali.

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