Mister Nicola contro i giallorossi potrebbe provare a rendere più propositivo l'assetto tattico del suo team

Salernitana, col Lecce uno scontro diretto da vincere

I granata proveranno ad aggiudicarsi l'intera posta in palio nel match coi salentini
Michele Masturzo

La Salernitana dovrà affrontare lo scontro diretto col Lecce senza Fazio. In assenza del "Comandante", che dovrà fermarsi per un turno e pagare pure 6500 euro di multa dopo il parapiglia all'Allianz Stadium (fermati anche il preparatore fisico granata Celia, Allegri, Cuadrado e Milik), a guidare il pacchetto arretrato granata sarà Gyomber. Lo slovacco, che a Torino è entrato solo nei convulsi minuti finali, tornerà nell'undici titolare con Bronn e Daniliuc e dovrebbe prendere anche il posto in campo, sul centro sinistra, lasciato scoperto dall'italo-argentino. Al 4-3-3 dei salentini (sarà molto importante il lavoro senza palla di Candreva e Mazzocchi per non lasciare i difensori in 1vs1 con gli esterni d'attacco avversari), la Salernitana potrebbe rispondere variando leggermente spartito tattico. Avanzando il raggio d'azione di Vilhena, come accaduto contro l'Empoli, Nicola potrebbe passare al 3-4-1-2, col compito di rendere più propositivo l'assetto iniziale ma anche di mettere subito pressione sul regista dei giallorossi, Hjulmand. In termini di interpreti, non dovrebbero esserci grosse novità. Il trainer granata per dieci undicesimi dovrebbe confermare la squadra vista all'opera in casa della Juventus. Dopo 3 pareggi di fila, la squadra cara al presidente Iervolino punta ad ottenere l'intera posta in palio, così da guadagnare terreno rispetto ad una diretta concorrente nella corsa salvezza, da alimentare la striscia positiva che dura da 5 turni e da arrivare alla sosta nelle migliori condizioni possibili. Finora in casa i granata hanno perso con la Roma, vinto con la Sampdoria e pareggiato con l'Empoli, battere il team di Baroni all'Arechi consentirebbe a Dia e soci di lanciare un segnale preciso alle avversarie nella lotta per non retrocedere. Ma, per farlo, la Salernitana non può permettersi i cali di intensità che hanno caratterizzato le sue ultime uscite.

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