In avvio di campionato spesso il team dell'ippocampo è stato frenato dai legni. A gennaio servirà robusto intervento sul mercato

Salernitana, con Colantuono è ancora andamento lento

I numeri dei granata sono in lenta risalita. Non bisogna perdere il treno salvezza
Michele Masturzo

La Salernitana arriva alla terza sosta del campionato di Serie A al penultimo posto in classifica. I granata hanno 7 punti all'attivo (frutto di 2 vittorie, 1 pareggio e ben 9 sconfitte) e alle loro spalle hanno solo il Cagliari, ad una lunghezza di distacco. Il team di Colantuono è a -2 da Genoa e Sampdoria (e quindi dalla zona salvezza) e dopo la sosta dovrà vedersela prima con i doriani (all'Arechi) e poi con gli isolani (in trasferta), prima del ciclo terribile (Juventus, Milan, Fiorentina, Inter e Udinese) con cui si chiuderà il girone d'andata.

Al momento la Salernitana ha il peggior attacco della Serie A con 10 gol segnati (uno solo di testa) in 12 partite (0,83 di media), essendo stata scavalcata nell'ultimo turno dal Venezia che ne ha segnati 11 (0,93 di media). Ad onor del vero bisogna sottolineare anche che il team dell'ippocampo è secondo in massima serie per numero di legni colpiti (7), assieme a Napoli e Bologna, alle spalle della Roma, a testimonianza del fatto che è stato anche un po' sfortunato. Inoltre, i granata hanno anche la peggior difesa con 26 gol subiti (2,1 di media), a braccetto con Cagliari e Spezia. Il team guidato prima da Castori e poi da Colantuono è ultimo per possesso palla, solo 16esimo per tiri totali (129, di cui 40 nello specchio della porta), ultimo per assist (appena 6), ma è risalito al terzo posto nella classifica dei cross utili (59) dietro solo Inter e Roma. La Salernitana è poi 15esima per km percorsi di squadra.

I numeri, insomma, dicono che c'è tanto da lavorare per migliorare ma anche che ci sono ampi margini su cui fare affidamento per risalire in classifica. Colantuono spera innanzitutto di recuperare un po' di calciatori infortunati, perché con l'aiuto di Lassana Coulibaly, Capezzi, Ruggeri, Bogdan, con un Ribery dalle batterie rigenerate dalla sosta e magari con un Simy più in palla, la Salernitana potrà provare a conquistare qualche altro punto da qui alla fine del girone d'andata, per rimanere agganciata al treno salvezza. Solo così, a gennaio, con una nuova società, si potrà operare sul mercato per rafforzare la rosa, al fine di renderla realmente funzionale alle idee tattiche dell'allenatore e competitiva per la salvezza.

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