A volte ritornano. Durante la puntata di Report andata in onda ieri sera su Rai 3, si riaffaccia un passato fatto di continui scambi di giocatori (alcuni mai utilizzati dalla Lazio), di "valorizzazioni" e flusso di denaro che si può iscrivere a bilancio ma che si concretizza solo al realizzarsi di determinate condizioni, operazioni di marketing tra un club "dominante" e un altro "subordinato", tentativi non sempre riusciti di collaborazioni più o meno ufficiali con realtà che poco avevano a che fare con la Salernitana, di reazioni stizzite a semplici domande relative a cose che negli ultimi dieci anni abbiamo registrato puntualmente.
Al di là delle possibili code giudiziarie, che potranno riguardare più che altro la Figc e, personalmente, i due trustee, il passato deve rimanere tale. Salerno vuole godersi in santa pace l'avvento di Danilo Iervolino, un Presidente (parola scritta con la "P" maiuscola, per distinguerlo da un semplice proprietario con la "p" minuscola), che ha una visione prospettica, innovativa, romantica, coinvolgente, elegante. Poco prima della puntata di Report, i tifosi granata avevano seguito con trasporto la conferenza stampa di Walter Sabatini e anche qui il cambio di passo è parso evidente, con un direttore generale che si dichiara uomo di campo, che sa come affrontare la tempesta e che proprio di questa atmosfera non sa fare a meno, una Persona (sempre con la "P" maiuscola) che ha fatto intendere di aver accettato una nuova sfida perché innamorato del calcio, quello fatto di allenamenti da vedere, di giocatori da osservare, di confronti e relazioni costanti, per costruire qualcosa di bello e duraturo nel tempo, qualcosa che possa far sentire coinvolta (e non esclusa) tutta la comunità granata. Il futuro è adesso.
