Djuric e soci, che fin qui hanno vinto solo 3 partite in stagione, sono chiamati a compiere un'autentica impresa

Salernitana, per la salvezza servono almeno 20 punti

Nelle ultime 10 giornate del girone di ritorno i granata dovranno provare a viaggiare a 2 punti di media per gara
Michele Masturzo

Torino, Fiorentina, Cagliari e Udinese in casa, al pari del recupero della partita fantasma col Venezia; Roma, Sampdoria, Atalanta, Empoli e recupero della partita non disputata ad Udine; il mini-campionato della Salernitana scatterà dopo la sosta e prevede 5 match interni ed altrettanti in trasferta.

L'obiettivo minimo per i ragazzi di Nicola, attualmente attardati di 9 lunghezze rispetto alla zona salvezza, per poter ambire a riaprire i giochi per la permanenza in Serie A, è quello di conquistare qualcosa come 20 punti, tenendo quindi una media di 2 punti per partita. Ovviamente si tratterebbe di una vera e propria impresa per una squadra che, finora, ha conquistato appena 16 punti in 28 partite (0,57 di media ad allacciata di scarpe).

E' vero che il calendario non ha aiutato particolarmente la Salernitana che, in avvio di girone di ritorno, ha dovuto affrontare alcune delle squadre meglio attrezzate del torneo, come Lazio, Napoli, Milan, Inter e Juventus. Ma è vero pure che le occasioni avute negli scontri diretti non sono state sfruttate a dovere (solo pari con Spezia, Genoa e Bologna).

La squadra granata non vince una partita dallo scorso 26 ottobre, quando riuscì ad espugnare il campo del Venezia e, in generale, in stagione ha ottenuto appena 3 successi (in casa col Genoa e in trasferta a Verona e, appunto, al Penzo). Per questo motivo il trainer piemontese ed il suo staff dovranno sfruttare al meglio la sosta per livellare lo stato di forma della truppa ma, soprattutto, per perfezionare i meccanismi tattici che ancora non stanno funzionando a dovere, visto che nemmeno col cambio di gestione è arrivata un'inversione di tendenza in termini di risultati. L'impresa è ancora possibile, ma per rimpolpare il 7% di cui parlò Sabatini, finito su felpe, sciarpe e tazze granata, bisogna vincere. Subito.

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