Alla ripresa degli allenamenti mister Nicola dovrà lavorare duro: serve una vittoria per riaprire i giochi per la permanenza in A

Salernitana, per salvarsi serve un altro atteggiamento

I granata avrebbero dovuto aggredire l'Inter con convinzione e invece si sono sciolti al cospetto dei campioni d'Italia in carica
Michele Masturzo

La sconfitta rimediata in casa dell'Inter, sulla carta ampiamente preventivabile visto la distanza siderale in classifica tra le due squadre, ha lasciato l'amaro in bocca ai 7 mila cuori granata presenti a San Siro e a tutti coloro i quali hanno seguito il match da casa, non solo per le dimensioni (il match è terminato con lo stesso risultato dell'andata) ma per l'atteggiamento della squadra.

Alla vigilia Sabatini aveva chiesto ai granata di aggredire i campioni d'Italia in carica, che non stavano attraversando un gran periodo di forma, sulla stessa lunghezza d'onda mister Nicola aveva invitato la truppa a scendere in campo con la convinzione di potercela fare. L'occasionissima sprecata da Verdi dopo 3 minuti di gioco, il suo tiro alle stelle a tu per tu con Handanovic dopo una bella ripartenza, aveva illuso un po' tutti. L'Inter ha tirato un sospiro di sollievo, ha ripreso coraggio ed ha iniziato a macinare gioco grazie alla maggiore qualità espressa dal trio di centrocampo ed a collezionare occasioni sfruttando alla grande le corsie esterne e le doti degli attaccanti.

La Salernitana, rimasta per la prima volta all'asciutto dopo 5 gare in cui era sempre riuscita a trovare la via del gol, è semplicemente sparita dal campo, al netto di alcune trame palla a terra che non sono dispiaciute e che potevano essere sfruttate meglio, se non ci si fosse messa la serata storta di Mousset. Mancano 12 giornate alla fine del campionato e la matematica non condanna ancora la squadra di mister Nicola, la cui situazione di classifica si fa sempre più complicata. E' chiaro, però, che, al netto delle dichiarazioni di circostanza pre e post gara dei protagonisti, i granata dovranno dimostrare, non solo a parole ma sul campo, di poter ancora riaprire i giochi salvezza. In attesa che vengano ufficialmente fissate le partite da recuperare a Udine e col Venezia, la sfida di sabato col Sassuolo, altro avversario sulla carta apparentemente fuori portata, è da vincere a tutti i costi.

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