Fuori dal campo i trustee devono stringere i tempi per la cessione del club

Salernitana, sette finali aspettando il gol più importante

I granata proveranno ad arricchire il loro bottino di punti nelle ultime gare del girone d'andata
Michele Masturzo

7 partite, 21 punti in palio, 2 scontri diretti, un mini-ciclo terribile contro quattro team (Juve, Milan, Fiorentina ed Inter) che stazionano nella parte sinistra della classifica, infine una trasferta insidiosa su un campo storicamente infausto come quello di Udine. La Salernitana approfitta della sosta per ricaricare le batterie, anche mentali, in vista del rush finale del girone d'andata. Mister Colantuono, che avrebbe ben volentieri fatto a meno degli impegni di 6 elementi con le nazionali, confida nel recupero di qualcuno dei lungodegenti e nel risveglio di alcuni degli atleti che hanno reso fin qui al di sotto delle loro possibilità, per poter affrontare nel migliore dei modi questo scorcio di campionato che potrebbe rivelarsi determinante.

La Salernitana ha toppato gli scontri diretti con Spezia ed Empoli, si è rifatta con gli interessi a Venezia, ha raccolto consensi ma è rimasta a bocca asciutta col Napoli per poi essere punita severamente dalla Lazio. Alla sosta il team dell'ippocampo è penultimo con 7 punti, con una sola lunghezza di vantaggio rispetto al fanalino di coda Cagliari e due punti di ritardo rispetto alla zona salvezza. A quota 9 ci sono il Genoa e la Sampdoria, con cui i granata incroceranno i guanti alla ripresa delle ostilità.

Inutile dire che in un vero e proprio scontro diretto, con i doriani che hanno confermato la fiducia a D'Aversa solo perché Ferrero non ha trovato l'accordo economico con Giampaolo e alle prese con assenze pesanti come quella dell'esperto Quagliarella, la Salernitana si gioca una fetta di salvezza. La posta in palio sarà pesante e ai calciatori di Colantuono non dovranno tremare le gambe, com'è successo nel finale a La Spezia o in casa con l'Empoli. Ribery e soci dovranno cercare di sbranare l'avversario, sin dall'ingresso in campo dal nuovo tunnel realizzato sotto la Tribuna, puntando sul fattore Arechi che può rappresentare un'arma in più. Ma che va sfruttato.

Le prossime partite sono fondamentali per rimanere agganciati al treno salvezza e per arrivare con un buon bottino di punti al giro di boa, prima dell'apertura del mercato invernale. Nella speranza che, nel frattempo, nella partita più importante, quella che si gioca fuori dal rettangolo verde, i trustee Isgrò e Bertoli mettano a segno il gol più atteso: ovvero la cessione del club nei tempi previsti all'acquirente più serio che si farà avanti in questi giorni e che potrà garantire un futuro alla Salernitana, possibilmente ancora in Serie A.

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