La Juventus saluta in un sol colpo Chiellini e Dybala. Col punto di Torino la Lazio si qualifica per l'Europa League

Serie A, 37esima giornata all’insegna delle forti emozioni

La Sampdoria batte 4-1 la Fiorentina e festeggia la salvezza coi suoi tifosi
Michele Masturzo

Giornata di verdetti e di addii in Serie A. La Sampdoria batte 4-1 la Fiorentina e, dopo lo Spezia, anche i blucerchiati legittimano la salvezza, già aritmeticamente certa dopo la sconfitta del Cagliari contro l'Inter.

Nonostante i viola siano a caccia di punti utili per la qualificazione in Conference League, i doriani sembrano più in palla sin dalle prime battute e sbloccano il match con Ferrari, abile a spingere in rete una punizione di Candreva. Il raddoppio dei padroni di casa è un autentico gioiello di Quagliarella, che supera Terracciano col cucchiaio. La Fiorentina non riesce a riaprire il match, Bonaventura spara alto da buona posizione.

La Samp ne approfitta e trova il terzo gol con Thorsby. Nel finale, Sabiri dopo essere andato a bersaglio nel derby, si ripete anche contro i viola e porta i doriani sul 4-0. Nel finale, Nico Gonzalez su rigore segna il gol della bandiera per i viola. La Samp resta in A. I toscani restano in corsa per la qualificazione in Conference League, la volata con Roma ed Atalanta si deciderà all'ultima giornata.

La Juventus, invece, fa 2-2 con la Lazio nel giorno dei saluti e delle lacrime di Chiellini (dopo 17 anni) e Dybala, pronti per affrontare nuove avventure professionali. Lo Stadium riserva loro applausi e fischi ad Andrea Agnelli.

Cataldi colpisce la traversa con un destro dal limite. Poi, cross dalla sinistra di Morata e Vlahovic appostato sul secondo palo di testa batte Strakosha. Prima dell'intervallo i bianconeri, per la prima volta a secco di trofei dopo 10 anni, raddoppiano con Alvaro Morata, che trova un grande angolo dopo una caparbia azione personale.

In avvio di ripresa, Patric accorcia le distanze sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Kean fallisce la chance di chiudere i conti e, dopo l'uscita dal campo del fantastista argentino, autore di 115 gol con la maglia dei bianconeri, i capitolini pareggiano i conti: sulla staffilata di Basic, Perin non trattiene e il tap-in di Milinkovic Savic manda la Lazio in Europa League.

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