La scadenza fissata per il 30 settembre produce l'effetto domino sperato dai trustee

Società, arrivata la seconda offerta irrevocabile

Dopo il fondo estero, si fa avanti anche una finanziaria italiana
Michele Masturzo

Prima il fondo estero, poi la finanziaria. Come auspicato dai trustee, Isgrò (Melior Trust) e Bertoli (Widar Trust), fissando la dead-line al 30 settembre per la presentazione delle offerte irrevocabili, è partito l'effetto domino. A distanza di poche ore l'una dall'altra sono arrivate via pec due proposte ai gestori del Trust Salernitana 2021. La prima, come detto, è giunta da un gruppo straniero con un rappresentante italiano, che avrebbe proposto una cifra inferiore rispetto al valore fissato dalla perizia (40/45 milioni). La seconda, come rivelato ieri sera dall'Ansa, sarebbe invece tutta italiana e sarebbe riconducibile ad una finanziaria, che si sarebbe messa in contatto con i trustee tramite un intermediario. In questo caso, la proposta sarebbe più "robusta".

L'arrivo di più di un'offerta potrebbe far scattare la gara privata: se le offerte dovessero essere giudicate congrue allora si andrebbe a gara privata con l'offerta più alta ricevuta che rappresenterà il prezzo base. Per questo motivo i trustee potrebbero far slittare la deadline di domani di una o due settimane per prendersi più tempo per valutare chi vuole comprare e a quali condizioni. Le offerte pervenute sono vincolanti, ma, stando alle poche notizie che filtra, mancherebbero alcuni dettagli. I dossier vanno ora analizzati accuratamente, ma la solvibilità e l'affidabilità degli acquirenti sarebbe già stata appurata.

Dopo le manifestazioni d'interesse delle scorse settimane, resta da comprendere se anche altri soggetti (come la holding del Qatar ed un gruppo italiano attivo nel mondo del cinema), si faranno avanti concretamente o meno.

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