Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.
Tu sei qui: SportTifosi della Salernitana “nati per soffrire”
Scritto da (Alessandro Ferro), giovedì 12 agosto 2021 11:24:14
Ultimo aggiornamento giovedì 12 agosto 2021 11:24:14
"Siamo nati per soffrire" dicono spesso i tifosi della Salernitana. Da anni, da decenni è così. Anzi, da sempre. E gli ultimi fatti lo confermano. A dieci giorni dall'esordio in serie A, le limitazioni dovute al Covid spingono gli ultras della Curva Sud Siberiano a disertare, a rinunciare di vedere la propria squadra del cuore. "Lo stadio non è come un teatro, a queste condizioni restiamo fuori perché non possiamo dare il nostro sostegno alla squadra" dicono. Una presa di posizione forte, in linea con molte altre piazze d'Italia, per spingere ad una revisione delle misure prese.
E così la strada di avvicinamento alla serie A si conferma tortuosa. Lo è stata sin dalla partenza. A cominciare dal risultato della promozione che, superata l'euforia dei primi giorni dopo il 10 maggio, non ha portato con sé l'entusiasmo che era lecito aspettarsi in una piazza che, ad esempio, nel 1998 è letteralmente impazzita per la serie A. Certo i tempi sono cambiati e soprattutto adesso c'è il Covid a condizionare le nostre vite e a limitare molti comportamenti. Ma senza dubbio le incertezze legate al futuro societario e all'iscrizione al campionato hanno inciso spingendo molti a non esaltarsi più di tanto.
"Mai una gioia" verrebbe da dire per i tifosi della Salernitana. Anche i momenti belli come una promozione in serie A non vengono goduti appieno. Sembra quasi che chi ama i colori granata abbia un percorso già segnato in partenza, con i momenti negativi che superano quelli positivi. Qui non c'entrano i risultati, il tifoso del cavalluccio sa bene che la squadra si sostiene al di là della categoria e delle vittorie. È una fede che supera la ragione. Altrimenti oggi non ci sarebbero così tanti tifosi della Salernitana, anche tra i più giovani. Segno di una passione che spesso si tramanda di padre in figlio come senso di appartenenza alla città e alla comunità salernitana. Quando il pallone tornerà in campo molti aspetti passeranno in secondo piano, come sempre. E come sempre il tifoso della Salernitana saprà soffrire, inseguendo la salvezza in serie A. Si spera con il pubblico sugli spalti, rispettando le posizioni di tutti e le disposizioni anti-contagio.
rank:
Non solo la gioia incontenibile per l'impresa centrata contribuendo alla salvezza della Salernitana, ma anche l'emozione di poter indossare la maglia della nazionale italiana. Per i calciatori granata Nadir Zortea e Matteo Ruggeri la stagione 2021/22 si è conclusa come meglio non poteva. Subito dopo...
Cinque anni per passare dalla salvezza ad un posto di centro classifica e magari all'Europa. Il progetto sportivo della Salernitana è importante e punta in alto. Non mancano le ambizioni al presidente Danilo Iervolino che vuole essere protagonista nel calcio italiano e non una semplice meteora. Pronto...
Davide Nicola guiderà ancora la Salernitana. Trovato l'accordo, con contratto annuale, tra l'allenatore e Danilo Iervolino, con l'approvazione di Walter Sabatini. Si prosegue lungo la strada intrapresa il 15 febbraio, il giorno dopo San Valentino. Sembra una storia d'amore quella tra Nicola e Salerno....
La permanenza in Serie A, fondamentale per costruire qualcosa di ambizioso in futuro, ha un costo notevole per le casse della Salernitana. La salvezza fa infatti scattare in automatico i riscatti di Bohinen, Mikael, Mazzocchi, Jaroszynski e Sepe, oltre ai rinnovi di Ribery e Obi. Per il centrocampista...