Compostaggio di Eboli, lavori contro i miasmi

Francesca Salemme

Si è conclusa la gara per la realizzazione dei lavori finalizzati ad eliminare i cattivi odori provenienti dall’impianto di compostaggio di Eboli. Il progetto dell’Ente d’Ambito prevede: il confinamento tra maturazione primaria e secondaria; il potenziamento dell’apparecchiatura che consente di abbattere la concentrazione delle sostanze odorigene e del biofiltro per depurare le emissioni gassose e migliorare l’efficientamento; trattamenti enzimatici lamellari sui portoni di apertura e adeguamento della zona di scarico dei mezzi. I lavori inizieranno entro l’estate e dovranno terminare entro centocinquanta giorni.

Si tratta di un intervento di fondamentale importanza per la gestione dei rifiuti, nonché particolarmente atteso dalle comunità che vivono i territori della Piana del Sele, realizzato grazie a un finanziamento regionale (Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020) per un importo di 2 milioni 235mila euro.

“Abbiamo ereditato un impianto che versava in condizioni a dir poco difficili e – chiarisce il Presidente dell’EDA Giovanni Coscia – in pochissimi mesi siamo riusciti a bandire ben due gare (di cui una andata deserta) e ad aggiudicare la seconda a tempo di record e nei termini previsti, scongiurando il pericolo di perdere il finanziamento”.

L’impianto di compostaggio di Eboli sarà poi interessato, nei prossimi mesi, anche da un nuovo filone di lavori il cui iter è seguito direttamente dalla EcoAmbiente Salerno. Un intervento strutturale che prevede la sistemazione delle biocelle otturate da percolato che si era accumulato negli anni; la riparazione dei solai delle biocelle e il loro rinforzo attraverso fibre di carbonio; la sostituzione completa della pavimentazione con nuovi pannelli più resistenti sia dal punto di vista strutturale che per l’aggressione di sostanze corrosive.

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