Traspare una certa emozione anche nel protocollo della cerimonia ufficiale della Festa della Repubblica, tornata in piazza Amendola dopo i due anni della pandemia.
Sul palco felicemente ammassati le autorità civili e militari, ascoltano il prefetto Russo che, dopo aver passato in rassegna gli schieramenti delle forze dell'ordine e delle varie associazioni civili presenti, al microfono ricorda, dopo aver letto il messaggio del presidente Mattarella, proprio il significato della Festa e il senso di Unità nazionale sentito, in modo particolare, nel lunghissimo biennio che ci siamo lasciati alle spalle.
Circondato dai sindaci del territorio Russo assiste al rito dell'alzabandiera mentre suona l'inno di Mameli e la squadra dei pompieri acrobatici srotola sulla facciata del palazzo di Governo il tricolore.
Poi, anche per ripararsi dal caldo estivo, la cerimonia di consegna delle onorificenze -Trentadue quest'anno – all'interno del teatro Verdi, un luogo simbolo della città, specifica il prefetto, che quest'anno celebra i suoi 150 anni.
