Comune di Battipaglia e ambientalisti sono sul piede di guerra per le condizioni del fiume

Acque scure nel Tusciano, la denuncia

Gli episodi si intensificano in corrispondenza con il periodo della molitura delle olive
Michele Masturzo

Comune di Battipaglia ed ambientalisti sono sul piede di guerra. In corrispondenza col periodo della molitura delle olive, si ripete il fenomeno delle acque scure nel fiume Tusciano, già denunciato ripetutamente in passato. L’amministrazione comunale, su sollecitazione dei cittadini e delle associazioni che si occupano della tutela dell’ambiente, ha inviato una comunicazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno ed al Comando dei Carabinieri per la Tutela Ambientale. Dai rilievi tecnici condotti nelle scorse settimane, risulta che le sostanze immesse nel corso d’acqua, verosimilmente acque di vegetazione provenienti dai frantoi, avrebbero origine a monte del territorio comunale. Alla luce anche dei problemi già denunciati in estate, con la moria di pesci, in seguito alla riduzione dei deflussi idrici minimi vitali e dei  fenomeni di abbandono di rifiuti lungo il letto fluviale, l’Ufficio Ambiente del Comune di Battipaglia intende andare fino in fondo alla vicenda e chiede di rafforzare i controlli lungo l’intero bacino idrografico del Tusciano, al fine di individuare e contrastare eventuali sversamenti illeciti e tutelare l’ecosistema fluviale sottolineando. Per questo, in una nota ufficiale viene inoltre sottolineata l’importanza di una maggiore collaborazione tra i Comuni interessati dal bacino del Tusciano e la necessità di un coordinamento più efficace con gli Enti sovracomunali competenti (ARPAC, Provincia, Regione, Consorzi di Bonifica, Autorità di Bacino) per garantire interventi tempestivi e condivisi di monitoraggio e prevenzione.

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