Entrerà a breve nel vivo la seconda parte del Masterplan per i lavori all’Aeroporto Salerno Costa d’Amalfi

Aeroporto Salerno, aggiudicati lavori per la seconda parte del Masterplan

Riflettori puntati soprattutto sul nuovo terminal
Francesca De Simone

Aggiudicati i lavori per la seconda parte del Masterplan dell'Aeroporto di Salerno, per un importo complessivo 73 milioni di euro, per l'allungamento della pista di decollo fino a 2200 metri, per le aree di parcheggio e di accesso e per il nuovo terminal per accogliere fino a 5 milioni di passeggeri.

Ad occuparsene sarà Deerns Italia, società di consulenza e ingegneria che svilupperà la nuova aerostazione insieme alla società di progettazione Atelier(s) Alfonso Femia. Il terminal di 16 mila metri quadrati avrà un piano interrato di 3 mila metri quadrati e sarà completato in varie tappe fino al 2035. Il nuovo aeroporto, che accoglierà fino a 5 milioni di passeggeri, sarà un'eccellenza in termini di sostenibilità, grazie alla realizzazione di impianti improntati alla riduzione della CO2 e all'installazione di pannelli fotovoltaici integrati nella struttura modulare di copertura.

Particolare attenzione è dedicata al risparmio idrico: l'acqua meteorica sarà opportunamente raccolta e riutilizzata per gli usi non potabili consentiti.

Nucleo dell'architettura è una griglia tridimensionale alla quale si aggregano porzioni estensibili in tutte le direzioni consentite, fino al parcheggio. Gli spazi sono organizzati su un solo livello con la possibilità di ampliamento a quello superiore. Il progetto della modularità ne consente l'espansione senza limitazioni dell'operatività dello scalo. La piazza che precede l'ingresso all'edificio è una vera e propria interfaccia tra terminal e territorio, collegata al parcheggio. Solo in parte coperta da un sistema a grandi falde che creerà zona d'ombre per proteggere dal caldo dei mesi estivi con verde diffuso e specchi d'acqua anch'essi mitiganti del clima. Lo spazio potrà servire da "sollievo" e sfogo, nelle situazioni di affollamento eccessivo. I materiali utilizzati negli spazi alternati delle corti interne si ancorano alla tradizione locale: la ceramica di Vietri, il cotto. In questo modo, il paesaggio entra nel terminal e il terminal diventa paes

Leggi anche

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.