Aggredita a Baronissi, «Quell’uomo non può tornare libero»

Simona Cataldo

«Sto molto male sia fisicamente che psicologicamente» E’ l’unica frase che riesce a dire al telefono Serena, la trentenne di Baronissi aggredita in strada l’8 dicembre scorso da un uomo, 45enne affetto da disturbi psichici, con il quale non aveva mai avuto alcun rapporto. «E’ fortemente scossa – racconta il suo legale, Luigia Di Mauro – ed ora deve provare a superare quanto subito, ma ha anche paura per quello che potrebbe accadere nei prossimi giorni». L’aggressore di Serena, subito fermato dai carabinieri, è stato sottoposto ad un Tso, attualmente ricoverato in ospedale «Ma poi cosa ne sarà di lui» denuncia l’avvocato. Il 45enne vive da solo nel palazzo dove lei lavora ed i rischi per lei sarebbero tanti. «Ci aspettiamo un provvedimento volto a tutelare Serena e anche gli altri cittadini» dice l’avvocato Di Mauro «quell’uomo non può vivere da solo e girare in strada senza nessun controllo». «Condizione di grave pericolo non solo per Serena ma per l’intera comunità» aveva denunciato all’indomani dell’aggressione il sindaco di Baronissi, Gianfranco Valiante.

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