Amministrative 2018, fissata la data: alle urne il 10 giugno

Redazione

Dopo le politiche del 4 marzo, sette milioni di italiani sono nuovamente chiamati al voto in primavera, questa volta per eleggere i sindaci in 797 comuni.

Il ministro dell’Interno Marco Minniti ha firmato il decreto che fissa per domenica 10 giugno la data delle consultazioni nelle regioni a statuto ordinario, con eventuali ballottaggi da tenersi il 24 dello stesso mese.

Calendario a parte per le regioni a statuto speciale.

E si rinnovano anche i vertici di due Regioni: Friuli Venezia Giulia (dove si voterà il 29 aprile) e Molise (22 aprile).

Subito attesi alla controprova delle amministrative, dunque, i risultati usciti fuori dalle politiche.

Sono 21 i capoluoghi di provincia chiamati al voto: Brescia, Sondrio, Treviso, Vicenza, Udine, Imperia, Massa, Pisa, Siena, Ancona, Teramo, Terni, Viterbo, Avellino, Barletta, Brindisi, Catania, Messina, Ragusa, Siracusa e Trapani.

Sul totale dei comuni se ne contano 114 con più di 15.000 abitanti e 683 con meno.

In provincia di Salerno la consultazione interesserà 19 comuni di cui due sopra i 15.000 abitanti (Campagna e Pontecagnano-Faiano) e poi Aquara, Atena Lucana, Calvanico, Castelcivita, Giungano, Laviano, Montecorvino Rovella, Novi Velia, Olevano sul Tusciano, Pellezzano, Perito, Polla, Roccagloriosa, Romagnano al monte, San Gregorio Magno, San Mango Piemonte e Scala.

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