“La sanità pubblica a sud di Salerno è a un passo dal collasso”. La FP CGIL Salerno denuncia una situazione ormai ingestibile nei presidi ospedalieri del Cilento, Vallo di Diano e Valle e Piana del Sele: grave carenza di personale, prestazioni aggiuntive non retribuite da mesi, budget 2025 già esaurito al 31 agosto e assenza di confronto sindacale sul tema con la dirigenza dell’ASL. La situazione è emersa con chiarezza nelle numerose assemblee convocate dal sindacato in queste settimane, dove centinaia di medici e dirigenti hanno manifestato un malessere profondo e crescente. “Non si può più andare avanti così. Se non ci saranno risposte concrete, centinaia di medici e dirigenti sanitari sono pronti a sospendere tutte le prestazioni aggiuntive – avverte Massimiliano Voza, coordinatore dei medici e dirigenti SSN dell’ASL Salerno – Questo è un grido d’allarme collettivo. I medici lavorano in trincea, con poche tutele e senza retribuzione per il lavoro extra che tiene in piedi gli ospedali e con l’incertezza per il futuro dei servizi pubblici”. Il Piano aziendale per le prestazioni aggiuntive 2025, adottato con la Delibera 320/2025, è – secondo il sindacato – “inadeguato, parziale e matematicamente lacunoso, con una ripartizione delle risorse che penalizza fortemente gli ospedali delle aree interne”. “Nonostante il lavoro di matematici e sociologi, la somma non fa il totale – denuncia Antonio Capezzuto, segretario generale FP CGIL Salerno – e gli ospedali più fragili rischiano di non garantire i servizi, mentre i medici continuano a lavorare gratis”. Da qui un appello urgente al Presidente De Luca e ai sindaci del territorio: “Se la Regione non interviene subito, sono a rischio i LEA, e la Campania rischia di perdere anche la sufficienza ottenuta con fatica, e proprio nell’assistenza ospedaliera, dove già oggi registra il punteggio più basso tra le regioni ‘promosse’: 72 su 100”. E ancora: “Abbiamo chiesto un tavolo di confronto oltre due mesi fa: nessuna risposta. Se questo è il metodo, è chiaro che la fiducia è venuta meno”.
Capezzuto: "Se la Regione non interviene subito, sono a rischio i LEA"
Appello di FP CGIL per la retribuzione aggiuntiva dei medici
Le altre criticità: grave carenza di personale, budget 2025 già esaurito al 31 agosto e assenza di confronto sindacale sul tema
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